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Popy on the Road: Un Cammino di Speranza e Ribellione

Un corteo di speranza si è mosso oggi da Arquata Scrivia, Alessandria, dando il via a “Popy on the Road – Il Cammino dei Ribelli”, un’iniziativa di marcia di 130 chilometri che si propone di essere molto più di una semplice camminata.

Questa spedizione, nata dall’amore e dalla resilienza di Giorgio Massoli, padre di Caterina, una bambina di 12 anni affetta da una malattia genetica rara soprannominata Popy, è un appello urgente e profondo rivolto a istituzioni e comunità.
Il progetto non si limita a raccogliere fondi, ma mira a catalizzare una riflessione seria e costruttiva sulla condizione dei bambini e delle persone con disabilità, un’area spesso relegata ai margini dell’attenzione pubblica.

L’obiettivo primario è l’istituzione del “Registro dei Progetti Esistenziali di Vita”, uno strumento innovativo volto a mappare e sostenere iniziative concrete che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, fornendo loro opportunità di crescita, inclusione e realizzazione personale.
“Abbiamo grandi aspettative, un sentimento di profonda speranza,” confida Giorgio, la cui dedizione si traduce in un viaggio fisico e simbolico.
“Siamo certi che questa esperienza ci arricchirà umanamente, ci permetterà di incontrare storie di coraggio e solidarietà.

”Il percorso, della durata di sette giorni, si snoda attraverso la suggestiva Val Borbera, un paesaggio intriso di storia, testimone di secoli di eventi medievali, dinamiche feudali e gesta partigiane.
Questa scelta non è casuale; la camminata si configura come un atto di ribellione contro l’indifferenza, un modo per richiamare l’attenzione sui diritti e le necessità di chi lotta quotidianamente per essere ascoltato e compreso.

“Siamo ribelli, nel senso più nobile del termine,” afferma Giorgio.
“Attraversando questi sentieri impervi, porteremo il nostro progetto nelle scuole, creando spazi di dialogo e sensibilizzazione.

Vogliamo accendere i riflettori sull’aspetto umano, empatico ed emozionale che troppo spesso viene trascurato.

Il nostro cammino è un simbolo della forza d’animo di chi, come Caterina, affronta ogni giorno sfide immense, aspirando solo a una vita piena di dignità e accettazione.

”La ‘Camminata’ culminerà il 25 ottobre ad Arquata, presso il Social Bakery Pancaffè, sede ufficiale del Cammino dei Ribelli, dove si terranno eventi e iniziative per celebrare il raggiungimento dell’obiettivo e condividere l’esperienza con la comunità.
L’iniziativa si propone come un modello di inclusione e partecipazione attiva, invitando tutti a diventare parte di un cambiamento positivo.

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