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Prostatectomia Robotica: Un Nuovo Approccio per il Paziente Consapevole

Prostatectomia Robotica Single-Port: Una Nuova Frontiera Chirurgica per il Paziente ConsapevoleUn team di urologi dell’ospedale Molinette di Torino ha compiuto un passo avanti significativo nel campo della chirurgia robotica, eseguendo per la prima volta in Italia una prostatectomia radicale con tecnologia single-port, in anestesia locoregionale e con il paziente in stato di coscienza.
L’intervento, guidato dal dottor Paolo Gontero e coadiuvato dal dottor Giorgio Calleris, rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione delle procedure minimamente invasive per il trattamento del tumore prostatico localizzato.

L’innovazione risiede in una combinazione di fattori.
La tecnica single-port, che permette l’accesso chirurgico attraverso un’unica incisione di soli 3,5 centimetri, elimina la necessità di un’apertura nella cavità peritoneale, riducendo al minimo il trauma chirurgico e il rischio di complicanze post-operatorie.
Gli strumenti miniaturizzati e altamente flessibili, manovrati dal sistema robotico da Vinci, consentono una precisione e una destrezza impareggiabili, preservando con maggiore cura i nervi e i vasi sanguigni vitali per la continenza urinaria e la funzionalità erettile, elementi cruciali per la qualità di vita del paziente.

La scelta dell’anestesia locoregionale, che blocca il dolore in una specifica area del corpo evitando la perdita di coscienza tipica dell’anestesia generale, si è dimostrata fondamentale in questo specifico caso clinico.
Il paziente, un uomo di 72 anni con una storia di delirium post-anestesia generale, ha potuto beneficiare dell’intervento senza incorrere nel rischio di ripresentare la complicanza.

Questo approccio non solo elimina una controindicazione significativa, ma permette al paziente di mantenere la consapevolezza durante la procedura, riducendo l’ansia e favorendo un senso di controllo sulla propria esperienza.
Per mitigare ulteriormente lo stress e l’apprensione del paziente, è stato impiegato un sistema di realtà virtuale, precedentemente testato con successo in altri interventi.

Questo dispositivo consente al paziente di immergersi in un ambiente virtuale rilassante, isolandolo dalla realtà della sala operatoria e promuovendo un senso di tranquillità.
L’integrazione di tecnologie avanzate come la realtà virtuale sottolinea l’impegno dell’ospedale Molinette nel personalizzare l’assistenza al paziente, tenendo conto non solo delle sue esigenze mediche, ma anche del suo benessere psicologico.
“Questo intervento testimonia la nostra capacità di combinare competenze umane all’avanguardia con tecnologie innovative, con l’obiettivo di offrire ai nostri pazienti un’assistenza sempre più precisa, sicura ed efficace,” ha dichiarato Livio Tranchida, direttore generale del Cdss.
L’iniziativa consolida la reputazione delle Molinette di Torino come centro di eccellenza nel panorama sanitario nazionale, un esempio tangibile di come l’innovazione, la ricerca scientifica e l’adozione di nuove tecnologie siano essenziali per garantire una sanità pubblica orientata al benessere del cittadino.
Come sottolineato dall’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, questo successo rappresenta un investimento nel futuro della medicina, un futuro in cui la cura è personalizzata, il dolore è alleviato e la qualità della vita del paziente è al centro di ogni decisione.

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