La Città della Salute di Torino si appresta a una fase cruciale di rinnovamento infrastrutturale, con l’insediamento del nuovo direttore generale, Livio Tranchida, che ha immediatamente avviato un’ispezione approfondita dei principali cantieri in corso presso l’ospedale Molinette e il Centro di Traumatologia Ortopedica (CTO).
L’obiettivo dichiarato è quello di accelerare i processi di riqualificazione e adeguamento delle strutture, in un contesto segnato dalla necessità di affrontare le criticità derivanti da un patrimonio immobiliare datato.
L’urgenza di tale intervento è particolarmente sentita, considerando che una delle strutture principali risale al 1935.
Questa anzianità comporta non solo oneri manutentivi costanti e significativi, ma anche una progressiva inadeguatezza a supportare l’offerta di servizi sanitari all’avanguardia, che rappresentano un elemento distintivo della Città della Salute.
Il direttore Tranchida ha espresso chiaramente la volontà di colmare questo divario, garantendo che le infrastrutture siano all’altezza delle eccellenze cliniche prodotte quotidianamente.
Durante i sopralluoghi, condotti in stretta collaborazione con i direttori sanitario Lorenzo Angelone, amministrativo Giampaolo Grippa e di presidio Antonio Scarmozzino, sono stati esaminati i progressi dei lavori in diverse aree chiave.
L’endoscopia digestiva, il nuovo reparto di Day Surgery dipartimentale nel padiglione Abegg Chirurgia, la Rianimazione realizzata con fondi Arcuri nel padiglione Neuroscienze (con 24 posti letto tra terapia intensiva e subintensiva) e la nuova Rianimazione ospedaliera con 14 posti letto intensivi, tutti previsti per la consegna entro il mese di ottobre e dicembre, hanno rappresentato punti focali dell’ispezione.
Particolare attenzione è stata dedicata anche al cantiere del nuovo reparto di Ortopedia, situato al sedicesimo piano del CTO, anch’esso in fase avanzata di completamento.
Un tema trasversale emerso durante i sopralluoghi è stato quello dell’umanizzazione delle strutture e della priorità assoluta alla sicurezza.
Ciò include, in particolare, l’adeguamento degli impianti di climatizzazione, un aspetto che ha generato polemiche durante i mesi estivi a causa delle temperature eccessivamente elevate nelle aree di degenza.
Il direttore Tranchida ha sottolineato l’importanza di garantire un ambiente confortevole e sicuro per pazienti, personale sanitario e visitatori, riconoscendo che la qualità dell’assistenza è intrinsecamente legata alla qualità degli spazi in cui viene erogata.
La revisione dei tempi di realizzazione dei cantieri, con un’attenzione rigorosa al rispetto delle scadenze, è stata un’altra priorità espressa dal nuovo direttore generale.
La certezza nella programmazione e nell’esecuzione dei lavori si pone come condizione imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione e per il miglioramento continuo della Città della Salute di Torino.
L’impegno è quello di trasformare le sfide infrastrutturali in opportunità di crescita e innovazione, ponendo al centro il benessere dei pazienti e l’eccellenza dell’assistenza sanitaria.