A Sauze d’Oulx, un territorio privilegiato incastonato tra le vette alpine, si celebra il tesoro nascosto della terra: la patata.
La sua particolare esposizione solare, unita all’altitudine che agisce da barriera naturale contro le infestazioni, regala una produzione di oltre 300 quintali annuali di patate, un primato sorprendente raggiunto senza l’ausilio di fertilizzanti chimici, diserbanti o pesticidi.
Il 21 settembre, la comunità si mobilita per la Sagra della Patata, un evento che incarna la tradizione, la sostenibilità e il legame profondo con il territorio.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale e resa possibile dalla collaborazione virtuosa tra Pubblica Assistenza, Consorzio Turistico Fortur e dalla Città Metropolitana di Torino, trascende la semplice celebrazione del tubero.
Si configura come un’occasione per valorizzare l’intero patrimonio agroalimentare locale, un mosaico di sapori autentici e storie millenarie.
Oltre alla patata, la sagra propone un viaggio gustativo tra formaggi artigianali, prodotti tipici e specialità regionali, un omaggio alla biodiversità che caratterizza le valli alpine.
Un menù itinerante, proposto a partire dalle 12:30 in Piazza Assietta, sarà arricchito dalle creazioni dei ristoranti Assietta, La Violetta e Il Lampione, e dalle delizie dolciarie delle pasticcerie Gally e Valsesia.
Un caleidoscopio di piatti, dalle classiche gnocchi di patate con ragù o sugo di pomodoro, alle più elaborate tartiflette, fino alle golose patate ripiene con toma del pastore, cipolle e speck, concludendosi con fragranti crostatine.
Questa varietà culinaria testimonia l’ingegno e la creatività dei produttori locali, capaci di trasformare un ingrediente semplice in capolavori gastronomici.
Ma la passione per la patata non si limita a Sauze d’Oulx.
Anche a Villastellone, nel cuore del Piemonte, il terzo fine settimana di settembre si festeggia il tubero, con una sagra patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino.
L’evento si distingue per l’atmosfera conviviale, animata da musica folkloristica e balli tradizionali, che celebrano l’identità culturale del luogo.
Un mercato agricolo, una fiera espositiva e una suggestiva camminata gastronomica completano l’offerta.
La camminata, che si snoda per le campagne, con partenza alle 9:30 della domenica, offre l’opportunità di immergersi nella vita contadina, gustando una ricca colazione a base di prodotti locali e assistendo a una dimostrazione pratica della raccolta delle “Patate d’la Vila”, un’esperienza sensoriale e didattica per grandi e piccini.
La manifestazione si conclude con i vivaci balli occitani in Piazza Libertà, un omaggio alle radici storiche e alle tradizioni che ancora oggi animano il borgo.
Le due sagre, pur nella loro diversità, incarnano un valore comune: la celebrazione del legame indissolubile tra uomo, terra e tradizione, un invito a riscoprire il gusto autentico dei prodotti locali e a sostenere le piccole realtà che ne preservano la qualità e la biodiversità.