L’ospedale di Savigliano si erge a simbolo di un’eccellenza sanitaria piemontese, un risultato certificato dall’Agenas con una valutazione positiva su ogni area clinica oggetto del Piano Nazionale per gli Esiti (PNE).
Questa promozione, che va ben oltre una semplice “classifica”, rappresenta una pietra miliare nella traiettoria di miglioramento continuo del sistema sanitario regionale, come sottolineato congiuntamente dal Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’Assessore alla Sanità, Federico Riboldi.
Il PNE, lungi dall’essere un mero indicatore di performance, si configura come uno strumento strategico per orientare le scelte di politica sanitaria, mitigando le disparità territoriali, rafforzando la programmazione regionale e, soprattutto, valorizzando il capitale umano – i professionisti sanitari – che con dedizione e competenza contribuiscono a elevare la qualità delle cure.
La performance dell’ospedale di Savigliano è il frutto tangibile di un approccio basato su standard rigorosi, misurazioni oggettive e un impegno costante per l’innovazione e l’aggiornamento professionale.
Il Direttore Generale dell’ASL Cn1, Giuseppe Guerra, esprime profonda gratitudine per l’impegno profuso da tutto il personale sanitario, riconoscendo il loro contributo determinante nel raggiungimento di questo risultato di rilievo nazionale.
La capacità di un’istituzione di eccellere, infatti, dipende dalla sinergia tra leadership, infrastrutture e, soprattutto, dalla passione e dalla competenza del team che la anima.
Il Piemonte, nel suo complesso, si distingue per risultati significativi in diversi ambiti specialistici.
Strutture di riferimento, come il Cardinal Massaia di Asti, si confermano punti di riferimento per la cardiochirurgia, mentre il Santa Croce di Cuneo, il Martini di Torino, il Cardinal Massaia di Asti e il Michele e Pietro Ferrero di Verduno ottengono riconoscimenti di eccellenza in chirurgia oncologica.
Particolarmente virtuose risultano anche le performance in ambito materno-infantile, con strutture come il Maria Vittoria di Torino, il Martini di Torino, il Santa Croce e Carle di Cuneo e il Sant’Anna di Torino che raggiungono livelli di cura altamente qualificati.
L’amministrazione regionale conferma l’intenzione di proseguire su questa strada, investendo ulteriormente in qualità, nell’aderenza agli standard più elevati e nella concentrazione delle attività cliniche complesse.
Questa strategia, comprovata dai risultati ottenuti, mira a garantire a tutti i cittadini piemontesi un accesso a cure efficienti, sicure e all’avanguardia, promuovendo un sistema sanitario sempre più equo e orientato al benessere della comunità.
Il successo dell’ospedale di Savigliano è un monito e un esempio di come l’impegno costante e la ricerca dell’eccellenza possano elevare l’intera sanità regionale.
