Con profonda commozione, l’amministrazione comunale di Asti, e io personalmente, condivido il lutto per la perdita di Sergio Forattini, figura di spicco che ha arricchito il panorama culturale e politico italiano.
La sua nomina a cittadino onorario nel novembre del 1999 non fu solo un atto formale, ma un riconoscimento tangibile di un contributo inestimabile alla nostra società.
Sergio Forattini non fu semplicemente un illustre disegnatore satirico; fu un acuto osservatore del suo tempo, un testimone lucido e ironico di un’epoca segnata da profonde trasformazioni.
La sua penna, guidata da un talento straordinario e da una rara sensibilità, ha saputo cogliere e denunciare le contraddizioni, le assurdità e le ambiguità del nostro percorso storico recente, offrendo una riflessione critica e spesso impietosa, ma sempre costruttiva.
I suoi disegni, pubblicati su riviste prestigiose e riprodotti innumerevoli volte, sono diventati patrimonio collettivo, capaci di evocare ricordi, suscitare emozioni e stimolare il dibattito.
La sua opera trascende la dimensione del mero umorismo; è un’indagine penetrante sulla condizione umana, una riflessione sulla politica, sulla società, sulla comunicazione, spesso intrisa di un’amara consapevolezza.
Il suo sguardo attento e il suo tratto inconfondibile hanno saputo raccontare la fragilità dei sistemi, l’effimero del potere e la perenne ricerca di senso in un mondo in continuo cambiamento.
Il legame di Asti con Sergio Forattini, suggellato dalla cittadinanza onoraria, riflette l’importanza che la città attribuisce alla cultura, alla satira intelligente e alla capacità di interpretare il presente con spirito critico.
Oggi, con il suo silenzio, perdiamo non solo un artista di talento, ma anche una voce coraggiosa e originale, capace di interrogare il mondo e di stimolare una riflessione profonda.
Il Comune di Asti si stringe al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e ammirare Sergio Forattini, auspicando che la sua eredità artistica e intellettuale continui a illuminare il cammino delle future generazioni, ispirandole a coltivare lo spirito critico, la creatività e l’impegno civile.
La sua memoria, vivrà nei suoi disegni, testimonianza indelebile di un artista che ha saputo raccontare il nostro tempo con intelligenza, ironia e profonda umanità.







