Nella tranquilla cornice di Ala di Stura, frazione del comune torinese, un’indagine della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di una cinquantacinquenne, sospettata di aver creato un’operazione illegale di coltivazione e distribuzione di sostanze stupefacenti.
L’intervento, frutto di un’attenta attività di indagine basata su elementi di sospetto, ha rivelato un’inattesa realtà all’interno di una residenza privata.
La perquisizione domiciliare ha svelato una serra improvvisata, trasformata in un coltivatore di *Cannabis sativa*.
Ventidue piante mature, in fase di crescita, erano state accuratamente curate e gestite, testimoniando un’attività organizzata e non occasionale.
A completare il quadro, un quantitativo considerevole di semi della stessa pianta, potenzialmente in grado di generare nuove coltivazioni, suggerisce un’intenzione di perpetuare l’attività illecita.
Il sequestro ha permesso di rinvenire non solo la *Cannabis* in diverse fasi di lavorazione, ma anche una quantità significativa di marijuana già essiccata e confezionata, pronta per la distribuzione.
Oltre alla *Cannabis*, sono state rinvenute tracce di cocaina e hashish, ampliando il ventaglio delle sostanze stupefacenti coinvolte nell’attività criminale.
La presenza di un bilancino di precisione, strumenti per la macinazione e materiale di confezionamento indicano chiaramente una predisposizione alla pesatura e alla preparazione delle sostanze per la cessione a terzi.
Un elemento cruciale nell’indagine è rappresentato dal ritrovamento di 700 euro in contanti, denaro presumibilmente derivante dalla vendita illegale di stupefacenti.
Tale somma rafforza l’ipotesi di un’attività organizzata finalizzata al guadagno.
L’arresto della donna è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ivrea, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa del prosseguimento delle indagini.
Il caso solleva interrogativi sulla complessità delle dinamiche criminali anche in contesti apparentemente tranquilli e sulla necessità di un’attenzione costante da parte delle forze dell’ordine per contrastare il traffico di stupefacenti.
L’indagine è in corso per accertare eventuali complici e l’estensione della rete di distribuzione.