Silent Sound: Un Viaggio Sonoro nell’Edera del Cinema MutoL’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino si appresta a diventare un palcoscenico di rara suggestione, un crogiolo dove l’immagine silente del passato dialoga con la vibrante interpretazione musicale del presente.
Dal 19 settembre al 1° ottobre, “Silent Sound” offre tre serate dedicate ai giganti del cinema muto, un’immersione nell’epoca pionieristica in cui la narrazione visiva si affrancava dalle catene della parola, per poi ritrovarsi arricchita dall’abbraccio di un’orchestra sinfonica.
Non si tratta di una semplice colonna sonora aggiunta, ma di una vera e propria *sonorizzazione*, un’interpretazione dinamica che esalta le sfumature emotive e narrative dei capolavori proiettati.
La prima serata, venerdì 19 settembre, inaugurata alle 20.30, esplora l’universo di Charlie Chaplin con *The Immigrant* (1917), un’opera che incarna la sua inconfondibile miscela di comicità e malinconia, di satira sociale e compassione umana.
A seguire, il genio fisico e la precisione coreografica di Buster Keaton si manifestano pienamente in *One Week* (1920), un’esilarante danza tra il caos e l’ordine, un’ode all’ingegnosità e alla resilienza.
La serata si conclude con *The Liberty* (1929), un esempio lampante del duo Stanlio e Ollio, un’icona della comicità slapstick che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.
Il maestro Timothy Brock, compositore e direttore d’orchestra di notevole talento, guida l’Orchestra Rai in questo primo appuntamento, imprimendo alla sonorizzazione una sensibilità e un’energia ineguagliabili.
Mercoledì 24 settembre, alle 20.30, il focus si sposta sull’espressionismo tedesco, un movimento artistico che ha profondamente influenzato l’estetica del cinema muto.
*Faust* di Wilhelm Murnau (1926) è un’opera di straordinaria potenza visiva e tematica, un viaggio allegorico tra il bene e il male, il desiderio e la redenzione.
Brock, nuovamente al timone dell’orchestra, dipinge con le note i paesaggi onirici e gli incubi demoniaci che animano la narrazione di Murnau.
Questo concerto non è solo un omaggio all’abilità tecnica del regista, ma anche un’indagine sulla condizione umana, sull’eterna lotta tra l’aspirazione all’elevazione spirituale e la tentazione della perdizione.
La trilogia si conclude mercoledì 1° ottobre, alle 20.30, con *The Phantom of the Opera* (1925) di Rupert Julian, un classico intramontabile tratto dal celebre romanzo di Gaston Leroux.
Questo gioiello del cinema muto, con la sua atmosfera gotica e la sua narrazione avvincente, si rivela particolarmente suggestivo sotto la direzione di Gioele Muglialdo, fondatore e direttore artistico dell’Accademia Cantoalato.
La sua sensibilità musicale, unita alla profonda conoscenza delle arti performative, promette un’interpretazione sonora che esalta il mistero e la passione che permeano l’opera.
“Silent Sound” non è solo un evento culturale, ma un’esperienza emotiva, un viaggio nel tempo che celebra la magia del cinema muto e la potenza della musica.