martedì 26 Agosto 2025
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Susa, Grande Partenza della Vuelta: Emozioni e Storia tra Italia e Francia

Susa, porta d’accesso al Piemonte e crocevia storico tra Italia e Francia, ha ospitato con onore la partenza dell’ultima tappa piemontese della Vuelta a España 25.
Un evento che ha risvegliato l’eco di leggendarie sfide ciclistiche e celebrato l’indissolubile legame tra la città e il mondo del ciclismo.

Alle 11:25, i corridori hanno dato il saluto simbolico al territorio italiano, varcando la linea di partenza in un’atmosfera carica di emozione e attesa.

L’evento ha rappresentato un’occasione imperdibile per la comunità susina, come ha rimarcato il sindaco Pier Giuseppe Genovese, evidenziando come Susa si configuri come un palcoscenico privilegiato per manifestazioni sportive di rilevanza internazionale.
Un riconoscimento tangibile per una città che ha saputo interpretare e valorizzare il suo ruolo di custode di un patrimonio naturale e culturale eccezionale.
Dopo le memorabili tappe del Giro d’Italia e del Tour de France, l’accoglienza della Vuelta a España consolida l’immagine di Susa come destinazione ciclistica di eccellenza, capace di attrarre appassionati e atleti provenienti da tutto il mondo.
La partenza è stata lanciata in piazza della Repubblica, un cuore pulsante di vita cittadina, dove una folla numerosa si è radunata per assistere a quest’ultimo atto italiano del giro spagnolo.
Il percorso, attentamente tracciato, ha condotto i ciclisti attraverso un paesaggio alpino di rara bellezza, toccando i comuni di Gravere, Chiomonte, Exilles, Salbertrand, Oulx, Cesana Torinese e Claviere.
L’ascesa verso il Colle del Monginevro, confine naturale tra Italia e Francia, ha rappresentato una sfida impegnativa per i corridori, ma anche un’opportunità per ammirare panorami mozzafiato, testimonianza della grandiosità delle Alpi occidentali.

La tappa, più di una semplice competizione sportiva, si è configurata come un viaggio emozionante alla scoperta di tradizioni, sapori e bellezze paesaggistiche che rendono unico il territorio piemontese.
Un omaggio al ciclismo, alla storia e all’identità di una regione che ha saputo trasformare la passione per le due ruote in un motore di sviluppo economico e sociale.

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