Un’anomalia barometrica, un’area di bassa pressione posizionata strategicamente sul Canale della Manica, ha finora favorito l’afflusso di correnti atlantiche miti e umide verso il Nord Italia.
Questa configurazione, che ha contribuito a un clima persistente e a tratti afoso, sta per essere drasticamente sostituita da una massa d’aria di origine oceanica, originaria della Francia, che introduce un cambiamento significativo nelle condizioni meteorologiche.
L’irruzione di questa massa d’aria più fresca, caratterizzata da un maggiore gradiente termico, innescherà un’instabilità atmosferica diffusa.
Si prevede un aumento della frequenza e dell’intensità dei temporali, che si muoveranno dal quadrante occidentale verso est, interessando in modo particolare il Nord Italia.
Questi eventi saranno accompagnati da precipitazioni intense, a tratti torrenziali, accompagnate da un’elevata attività elettrica, con fulmini frequenti, e precipitazioni a carattere granuloso, ovvero grandine, oltre a raffiche di vento localmente forti, capaci di generare danni puntuali.
In considerazione della potenziale pericolosità della situazione, il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Regioni interessate – che detengono la responsabilità di attivare i sistemi di protezione civile a livello locale – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’attenzione è rivolta non solo all’impatto diretto dei temporali, ma anche alle possibili conseguenze in termini di criticità idrogeologiche e idrauliche.
Il bollettino nazionale di criticità e allerta, consultabile sul sito del Dipartimento (www.
protezionecivile.
gov.
it), offre una sintesi nazionale dei rischi potenziali, fornendo un quadro dettagliato delle aree più vulnerabili.
L’avviso, attivo a partire dal tardo pomeriggio di domenica 20 luglio, prevede precipitazioni sparse, prevalentemente a carattere temporalesco, su Piemonte e Lombardia.
Lunedì 21 luglio, l’instabilità si estenderà a Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano e Friuli Venezia Giulia.
L’evoluzione del tempo sarà influenzata da dinamiche complesse, con possibili variazioni di percorso e intensità dei fenomeni.
Per la giornata di lunedì 21 luglio, è stato dichiarato stato di allerta arancione per rischio idrogeologico in un settore della Lombardia, segnalando una pericolosità elevata.
Sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia e della Provincia Autonoma di Bolzano, unitamente ai restanti settori della Lombardia e a gran parte di Piemonte e Liguria, è stato invece emesso lo stato di allerta gialla, che indica un rischio moderato.
Si raccomanda alla popolazione di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica e di seguire le indicazioni delle autorità competenti.