mercoledì 23 Luglio 2025
18.8 C
Rome

Torino, arrestato per omicidio: il mistero di Momo Bakal risolto.

La recente conclusione di un’indagine complessa, condotta dai Carabinieri di Torino, ha portato all’arresto di un uomo di 62 anni, originario della Serbia, con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Il caso, originato dalla sparizione nel luglio del 2016 di Momcilo “Momo” Bakal, un imprenditore bosniaco residente a Leinì, nel Torinese, aveva inizialmente suscitato numerose ipotesi, tutte poi smentite dalla sua improvvisa e drammatica ricomparsa.
Per anni, la sua auto e le sue tracce erano evaporate, alimentando la speranza, poi infranta, di un ritorno in patria o in uno dei paesi dell’ex Jugoslavia.
La svolta decisiva è arrivata nell’estate del 2024, con il ritrovamento del corpo di Bakal in un’area isolata di Villaretto, alla periferia di Torino.
La scoperta ha permesso agli inquirenti, coordinati dalla Procura di Ivrea, di riaprire il caso e concentrare le indagini su un sospettato, identificato grazie a un’analisi meticolosa di dati, che ha integrato l’utilizzo di sofisticati strumenti tecnologici e un confronto con il database nazionale del DNA, precedentemente utilizzato in contesti criminali.
Le indagini tecnico-scientifiche hanno rivelato un quadro inquietante: l’omicidio è stato perpetrato attraverso un avvelenamento premeditato.

L’aggressore, dopo aver compiuto l’atto mortale, ha proceduto con l’occultamento del corpo, orchestrando una macabra messa in scena per simulare una fuga volontaria, compresa la sparizione del veicolo.

Questa operazione mirava a depistare le indagini e a rendere il mistero più impenetrabile.
Il movente, emergente dalle testimonianze raccolte e dalle analisi finanziarie, pare riconducibile a un intreccio di questioni economiche e a profondi dissidi personali tra la vittima e l’accusato.

Il contesto economico, presumibilmente legato a investimenti o debiti in sospeso, ha generato tensioni tali da sfociare in un atto di violenza irreparabile.
La complessità delle dinamiche personali, difficili da ricostruire completamente, suggerisce una storia di rancori e frustrazioni latenti, culminate in un gesto estremo.
L’indagine è ora focalizzata sull’approfondimento del quadro finanziario e relazionale per ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato alla tragica conclusione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
×