Torino si afferma come un fulcro strategico per la definizione delle politiche europee in materia di competenze, grazie all’impegno di ETF (Fondazione Europea per la Formazione) e al sostegno del Comune.
L’iniziativa, che si declina in tre eventi di rilievo internazionale, trascende la mera celebrazione di un patrimonio esistente, proiettandosi verso un futuro in cui le capacità umane siano motore di progresso sostenibile e inclusivo.
La vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato l’urgenza di un’evoluzione costante, ribadendo che le competenze devono essere proattivamente allineate alle sfide globali del XXI secolo.
Non si tratta solo di possedere conoscenze, ma di sviluppare capacità di adattamento, problem solving e collaborazione, essenziali per affrontare un mercato del lavoro in rapida trasformazione e per rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
Pilvi Torsti, direttrice di ETF, ha evidenziato il ruolo peculiare di Torino come ponte ideale per un dialogo transculturale, un luogo in cui congiungere l’ambizione di crescita economica con l’imperativo della giustizia sociale.
La città, con la sua storia di innovazione e resilienza, si presta ad essere un laboratorio di idee, un hub per la creazione di reti e opportunità legate allo sviluppo delle competenze.
Il primo evento, in programma il 30 e 31 ottobre a Villa Gualino, sarà focalizzato sul rafforzamento dei legami tra Europa e Asia centrale, con particolare attenzione al futuro dei giovani.
Il progetto europeo “Darya”, che promuove il dialogo e l’azione a favore delle nuove generazioni in Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, sarà al centro di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di alti funzionari governativi e del Rappresentante Speciale dell’UE per l’Asia Centrale.
Questo incontro mira a costruire partnership durature, facilitare lo scambio di buone pratiche e sviluppare programmi di formazione mirati alle specifiche esigenze dei paesi coinvolti.
Il secondo appuntamento, previsto per il 18 e 19 novembre, sarà dedicato all’apprendimento permanente e alla cooperazione europea, affrontando la sfida cruciale di rendere le competenze accessibili a tutti, indipendentemente dall’età o dalla provenienza.
La discussione coinvolgerà segretari di Stato e ministri di diverse nazioni, europee ed extraeuropee, per esplorare modelli innovativi di formazione continua, politiche di riqualificazione professionale e percorsi di carriera flessibili.
Il 26 novembre, l’attenzione si concentrerà sulla sinergia tra competitività, competenze e finanza, con l’obiettivo di promuovere una crescita inclusiva e sostenibile.
La Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e altre istituzioni finanziarie internazionali saranno chiamate a definire strategie di investimento mirate agli ecosistemi delle competenze, incentivando l’innovazione e la creazione di posti di lavoro di qualità.
In questa occasione, sarà lanciata una nuova iniziativa congiunta, la “Gender and Social Inclusion Facility”, frutto della collaborazione tra ETF e BEI, che mira a promuovere l’equità di genere e l’inclusione sociale nel mondo del lavoro, riconoscendo che una forza lavoro diversificata è una forza lavoro più forte e resiliente.
Questo approccio olistico riconosce che lo sviluppo delle competenze non è solo una questione economica, ma anche sociale e ambientale.