Nella nottata di sabato, Torino ha sperimentato un’ondata di interruzioni di corrente che ha interessato diverse aree urbane, un evento in gran parte riconducibile all’impatto delle temperature estreme sulla robustezza dell’infrastruttura elettrica media tensione. L’azienda Iren, gestore della rete, ha attribuito i guasti a un fenomeno di surriscaldamento dei giunti, compromettendo la capacità di gestire efficacemente il carico aggiuntivo derivante dall’utilizzo massiccio di impianti di condizionamento, tipico di questi periodi di caldo intenso.La situazione, purtroppo, ha generato notevoli disagi per i cittadini, con un’interruzione del servizio che si è protratta per diverse ore. Tuttavia, grazie all’attivazione del Piano Estate, un protocollo di emergenza predisposto per fronteggiare situazioni critiche come questa, le squadre tecniche di Ireti, la società di distribuzione di Iren, sono state immediatamente mobilitate. Si è trattato di un intervento complesso, che ha coinvolto non solo personale interno ma anche risorse esterne, per accelerare i tempi di ripristino. Inoltre, il centro di controllo della rete è stato potenziato, assicurando una gestione più efficiente e proattiva della situazione. Un supporto cruciale è stato fornito anche tramite gruppi elettrogeni, strategicamente posizionati per garantire l’alimentazione elettrica durante la manifestazione pubblica che si è tenuta in piazza San Carlo, evitando ulteriori complicazioni.Ireti, con un gesto di responsabilità, si è scusata per l’inconveniente causato ai cittadini, riconoscendo l’impatto negativo delle interruzioni di corrente sulla vita quotidiana.L’episodio ha, però, riacceso i riflettori sulla necessità di un investimento continuo e mirato nel potenziamento dell’infrastruttura energetica. Iren ha sottolineato che il programma di ammodernamento e potenziamento della rete è già in corso e proseguirà anche nel 2025, con particolare attenzione al rinnovo degli impianti primari. Un tassello importante di questo piano è rappresentato dalla nuova stazione Michelin, situata nella zona nord della città, la cui realizzazione è in fase avanzata e dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. Proseguono, inoltre, i lavori per la stazione Bramante, con una previsione di completamento entro il 2026.Particolarmente rilevante è il contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che sta finanziando interventi di rinnovo della rete e delle cabine secondarie. Finora, sono stati investiti 23 milioni di euro sui 44 milioni complessivamente stanziati, a testimonianza dell’impegno concreto nel garantire una fornitura di energia elettrica più affidabile, resiliente e sostenibile per la città di Torino. L’obiettivo a lungo termine è quello di ridurre la vulnerabilità della rete e prevenire il ripetersi di eventi simili, assicurando una maggiore stabilità e continuità del servizio per tutti i cittadini.
Torino, neraout estivi: Iren al lavoro per una rete più forte
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