Teatro Toselli: una stagione di voci, identità e narrazioni al confine del realeLa stagione del Teatro Toselli di Cuneo, incastonata nel suggestivo abbraccio del complesso monumentale di San Francesco, si configura come un percorso artistico profondamente radicato nel tessuto sociale e culturale.
Più che un semplice cartellone, si tratta di un’esplorazione plurale dove le parole, il potere che esse esercitano, i legami che creano e le complesse dinamiche di genere sono i fili conduttori di un’offerta teatrale vibrante e stimolante.
Il programma presenta un mosaico di quindici spettacoli, un equilibrio dinamico tra prime regionali che ambiscono a inaugurare nuove prospettive, riletture contemporanee di classici che ne rivelano inedite risonanze, incursioni nel mondo della comicità per alleggerire il peso dell’esistenza, narrazioni civili che illuminano angoli oscuri della realtà e un percorso dedicato all’accessibilità, testimonianza di un impegno verso un pubblico ampio e inclusivo.
La presenza di figure di spicco del panorama artistico italiano, come Francesco Montanari, Valerio Aprea, Filippo Nigro, Alessandro Haber, Michele Riondino, Elio Germano, Valeria Solarino, Silvia Gallerano, Luca Bizzarri e Marco Paolini, arricchisce il cartellone, affiancata da compagnie d’eccellenza e coproduzioni nazionali che ne ampliano la portata e la rilevanza.
La stagione si apre con “Anvivavamo d’unque” di Alessandro Bergonzoni, un’opera che sfida le convenzioni linguistiche e narrative, immergendo il pubblico in un universo surreale dove l’ironia dialoga con visioni oniriche, una vera e propria spirale vertiginosa che invita a riflettere sulla natura stessa del linguaggio.
A gennaio, Alessandro Haber, con la sua maestria interpretativa, rianima la complessità psicologica di “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, un viaggio introspettivo nell’animo umano, tra nevrosi, illusioni e autoinganni.
Un evento particolarmente atteso è il ritorno di Elio Germano, affiancato dal talento musicale di Teho Teardo, con “La guerra com’è”, un’opera profondamente toccante tratta dal libro “Una persona alla volta” di Gino Strada.
Un’indagine umanitaria che pone al centro l’importanza dell’ascolto, della compassione e della dignità umana, smontando i cliché sulla guerra e restituendo voce a chi è stato dimenticato.
Il mese di aprile si apre con “Le nostre donne” di Eric Assous, una commedia arguta e pungente che analizza le dinamiche di genere e le fragilità della mascolinità, con la partecipazione di Luca Bizzarri, Enzo Paci e Antonio Zavatteri.
A conclusione della stagione, il 17 aprile, il Teatro Toselli ospita la prima regionale di “Cuore Puro”, un’opera coraggiosa e destabilizzante firmata da Roberto Saviano e diretta da Mario Gelardi, una favola nera che denuncia le conseguenze devastanti della criminalità organizzata e l’indifferenza che la alimenta.
La stagione del Teatro Toselli si propone, dunque, come un’occasione imperdibile per incontrare storie che fanno riflettere, personaggi che commuovono, spettacoli che emozionano, un percorso artistico che invita a confrontarsi con le sfide del nostro tempo, a interrogarsi sul significato dell’essere umani e a riscoprire il potere trasformativo del teatro.