La comunità di Fossano è scossa da un tragico evento notturno: un uomo ha perso la vita in un incidente stradale sulla provinciale 165, nel territorio della frazione San Lorenzo.
L’impatto, avvenuto in circostanze ancora in via di accertamento, ha spezzato bruscamente la sua esistenza, lasciando un vuoto e interrogativi dolorosi.
L’emergenza si è manifestata attorno alle 4 del mattino, quando il conducente di un’autovettura, dopo aver investito il pedone, ha perso il controllo del veicolo, finendo in una scarpata a bordo strada.
Il conducente, seppur comprensibilmente sotto shock, ha immediatamente allertato i servizi di soccorso.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e un’ambulanza del 118, i quali, pur compiendo ogni sforzo, non sono riusciti a rianimare la vittima.
La sua identità rimane un mistero.
L’assenza di documenti personali complica le indagini e ritarda la possibilità di restituire un nome a questo uomo, di comunicare la tragica notizia ai suoi familiari e di iniziare il processo di identificazione.
Le autorità stanno ora procedendo con la verifica delle segnalazioni di persone scomparse e con la collaborazione con le forze dell’ordine provinciali e nazionali per fare luce sulla sua storia.
Questo incidente si inserisce in un quadro allarmante per la sicurezza stradale nella provincia di Cuneo.
Con la trentunesima vittima in questo 2025, il bilancio delle vittime stradali si fa sempre più pesante, e l’alto numero di pedoni coinvolti – quattro in questo caso – solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rivedere le politiche di sicurezza e di promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi.
L’evento non può essere considerato un mero incidente, ma un campanello d’allarme che invita a riflettere sulle condizioni delle infrastrutture stradali, sull’efficacia dei controlli e, soprattutto, sulla responsabilità individuale di ogni utente della strada.
La sicurezza dei pedoni, in particolare, deve diventare una priorità assoluta, attraverso un’attenta analisi dei punti critici, un potenziamento dell’illuminazione e una maggiore educazione stradale rivolta a tutti, automobilisti e pedoni.
Il silenzio che segue questa tragedia deve essere interrotto da un impegno concreto per prevenire che simili eventi si ripetano, restituendo dignità alla memoria di questa vittima e garantendo un futuro più sicuro per tutti.