lunedì 4 Agosto 2025
14 C
Torino

Tragedia in Valle d’Aosta: due incidenti al parapendio

La Valle d’Aosta, scrigno di maestosi panorami e sfida per gli amanti del volo libero, è stata teatro di due distinti incidenti che hanno coinvolto piloti di parapendio in un lasso di poche ore.

La tragedia si è consumata a Chamois, dove una sportiva ha perso la vita in seguito a un’impatto con il terreno.
L’evento, verificatosi attorno alle 15:00, ha immediatamente mobilitato un complesso intervento di soccorso, coordinato dal 118, con la partecipazione attiva del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di Finanza di Cervinia.
L’area di Chamois, rinomata per le sue condizioni meteorologiche variabili e la complessità del suo orografico, rappresenta una sfida significativa per i piloti, anche i più esperti.

La ricostruzione della dinamica precisa dell’incidente è affidata alla competenza della Guardia di Finanza, che sta procedendo con la raccolta di testimonianze da parte di altri piloti presenti in zona, analizzando i parametri del volo e valutando le condizioni ambientali al momento dell’accaduto.

L’obiettivo è ricostruire l’insieme dei fattori che hanno contribuito alla tragica conclusione.

Parallelamente, ma in un’area geografica diversa, tra la Valle d’Aosta e il Piemonte, il Soccorso Alpino Valdostano è intervenuto per soccorrere un altro parapendista che aveva subito una rovinosa caduta a Cavallaria.
A differenza del primo incidente, questo si è concluso con ferite considerate non gravi, sebbene l’intervento di soccorso sia stato comunque cruciale per garantire il trasporto in sicurezza del pilota.
Questi due eventi, pur distinti nella loro evoluzione e gravità, sollevano interrogativi importanti sulla sicurezza nel volo libero in ambiente alpino.

La complessità del territorio, le condizioni meteorologiche spesso imprevedibili, la necessità di una preparazione tecnica impeccabile e una costante attenzione ai parametri di volo sono elementi imprescindibili per minimizzare i rischi.

La precisione nella valutazione delle condizioni ambientali, la scelta accurata del momento e del luogo del lancio, e una rigorosa aderenza alle procedure di sicurezza rappresentano l’ultima linea di difesa per coloro che sfidano la gravità in questo scenario alpino.
L’analisi dettagliata degli incidenti, volta a individuare eventuali aree di miglioramento nelle procedure e nella formazione dei piloti, si rivela quindi essenziale per onorare la memoria della sportiva scomparsa e per prevenire futuri eventi simili.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -