martedì 23 Settembre 2025
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Torino

Tragico crollo in cantiere: un lavoratore perde la vita a Limone Piemonte.

Un tragico incidente ha spezzato una vita a Limone Piemonte, nella provincia di Cuneo, gettando un’ombra sulla comunità e sollevando interrogativi urgenti sulla sicurezza nei cantieri edili.
Un lavoratore rumeno di 54 anni, impiegato in attività edili e residente a Torino, ha perso la vita a seguito del crollo improvviso di un muro durante i lavori di costruzione di una baita destinata al settore turistico-ricreativo.

L’evento si è verificato attorno a mezzogiorno in una zona particolarmente suggestiva della valle Vermenagna, precisamente nei pressi dell’arrivo della telecabina Severino Bottero, all’interno della Riserva Bianca, un’area di particolare pregio naturalistico e strategica per gli impianti sciistici locali.

La dinamica precisa dell’accaduto è ancora in fase di ricostruzione, ma è chiaro che la forza del crollo non ha lasciato scampo all’uomo.

I colleghi di lavoro, presenti sul posto, hanno immediatamente tentato un primo soccorso, ma le ferite risultate incompatibili con la vita.
L’arrivo dell’équipe medica del 118 non ha potuto che constatarne il decesso.

L’episodio riapre un dibattito cruciale sulla gestione dei rischi nei cantieri edili, spesso caratterizzati da condizioni di lavoro precarie e da una pressione costante per accelerare i tempi di realizzazione.

La tragedia sottolinea l’importanza di una rigorosa applicazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione alla verifica della stabilità delle strutture e all’adozione di misure preventive adeguate.

I Carabinieri, coadiuvati dai tecnici dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) dell’ASL, stanno conducendo indagini approfondite per accertare le cause del crollo.

L’obiettivo è ricostruire l’intera sequenza degli eventi, identificando eventuali responsabilità e valutando il rispetto delle procedure di sicurezza.

Si preverrà di esaminare la progettazione del manufatto, le metodologie costruttive adottate, la qualità dei materiali utilizzati e la formazione del personale impiegato.
Questo incidente doloroso non è solo una perdita personale per la famiglia della vittima, ma rappresenta un campanello d’allarme per l’intera filiera delle costruzioni.
Richiede una riflessione collettiva e un impegno concreto per garantire la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori, evitando che tragedie simili si ripetano.

La comunità locale, profondamente scossa, attende ora risposte chiare e azioni concrete per onorare la memoria della vittima e prevenire ulteriori rischi.

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