Un tragico evento ha scosso la tranquilla comunità di Viù, in provincia di Torino, nel primo pomeriggio di oggi.
Un anziano pensionato, residente nella frazione di Pessinea, ha subito gravi lesioni a seguito di un’esplosione innescata da una bombola di gas.
L’incidente, le cui cause sono al momento oggetto di indagine, ha generato un’onda d’urto che ha danneggiato l’abitazione e allarmato i vicini.
L’uomo, di età superiore ai settant’anni, sebbene fortunatamente immune da ustioni, ha riportato traumi contusivi significativi, presumibilmente dovuti all’impatto con oggetti circostanti durante l’esplosione.
La gravità delle lesioni ha reso necessario un intervento immediato e un trasporto d’urgenza.
Il personale medico presente sul posto, dopo averlo stabilizzato, ha disposto l’evacuazione via elisoccorso presso il Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) di Torino, in codice rosso, indicando un pericolo di vita imminente.
Immediatamente dopo la chiamata di soccorso, si sono attivati protocolli di emergenza.
Squadre dei Vigili del Fuoco, provviste di attrezzature specialistiche per la gestione di situazioni pericolose con gas, hanno messo in sicurezza l’area, isolando l’abitazione e verificando la presenza di eventuali perdite residue.
Allo stesso modo, i Carabinieri della Compagnia di Venaria Reale hanno avviato un’indagine per ricostruire la dinamica dell’accaduto, raccogliendo testimonianze e effettuando rilievi tecnici.
Le indagini si concentreranno sull’origine della perdita di gas, valutando la conformità dell’impianto e verificando eventuali negligenze o malfunzionamenti.
L’episodio solleva importanti interrogativi sulla sicurezza degli impianti domestici, in particolare quelli alimentati a gas, e sull’importanza di controlli periodici e manutenzione accurata.
Si tratta di una problematica che interessa non solo le abitazioni isolate come quella coinvolta, ma anche gli edifici condominiali, dove la presenza di bombole o serbatoi di gas richiede una gestione particolarmente attenta.
L’evento di oggi si configura come un doloroso monito alla responsabilità individuale e alla necessità di una maggiore consapevolezza riguardo alla prevenzione dei rischi legati all’uso di combustibili.
