La Regione Piemonte ha recentemente avviato un’iniziativa volta a sostenere il diritto allo studio, offrendo ai cittadini un contributo economico mirato attraverso il “voucher scuola”. Il provvedimento, in vigore fino al 27 giugno, rappresenta un’importante misura di supporto finanziario per le famiglie, destinate a gravare meno sulle spese legate all’istruzione dei propri figli.Il sistema voucher si articola in due distinte tipologie, progettate per rispondere a differenti necessità e non cumulabili tra loro: il voucher A e il voucher B. Il voucher A è specificamente dedicato a coprire le spese d’iscrizione e di frequenza scolastica presso istituti paritari di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado. Il voucher B, invece, offre una maggiore flessibilità, consentendo l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, attrezzature tecnologiche utili al percorso educativo, e anche sostenendo attività integrative previste dal Piano dell’Offerta Formativa (POF) della scuola, oltre a coprire le spese di trasporto. La somma complessiva stanziata per questa iniziativa è significativa, pari a 19 milioni di euro, frutto di una sinergia virtuosa tra risorse finanziarie regionali e un contributo statale dedicato all’acquisto di libri di testo. Questo investimento sottolinea l’impegno della Regione Piemonte nel promuovere l’accesso equo all’istruzione e nel ridurre le disuguaglianze socio-economiche.L’accesso a questo beneficio è riservato a una platea diversificata. Oltre ai genitori e ai tutori legali, possono presentare domanda anche gli studenti maggiorenni, non ancora ventiduenni, che si trovino privi di un titolo di studio secondario, oppure i componenti del nucleo familiare, anch’essi maggiorenni, che siano stati individuati in base ai criteri ISEE.La procedura per richiedere il voucher è interamente digitale. Le domande devono essere presentate esclusivamente online, tramite l’applicazione dedicata disponibile sul Portale Piemonte Tu, nella sezione Istruzione. Per accedere al servizio, è obbligatorio utilizzare un sistema di identificazione digitale sicuro: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). L’assessorato regionale ha chiarito che altre forme di autenticazione non saranno accettate, sottolineando l’importanza di utilizzare le credenziali digitali indicate. L’iniziativa mira a semplificare l’accesso al beneficio e a garantire la trasparenza del processo di erogazione.
Voucher Scuola Piemonte: 19 Milioni per Sostenere lo Studio
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