Venticinque anni di attività della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT non costituiscono semplicemente un bilancio, ma piuttosto una narrazione stratificata di visione, impegno e crescita culturale.
L’istituzione, nata nel duemila con l’obiettivo primario di salvaguardare e promuovere un significativo patrimonio di Arte Povera, si è progressivamente evoluta in un polo culturale di risonanza internazionale, un vero e proprio ecosistema dedicato all’arte contemporanea e alla sua fruizione collettiva.
La collezione, oggi composta da oltre novecento opere realizzate da trecento artisti, non è concepita come mero deposito, bensì come un serbatoio di idee e stimoli, costantemente in dialogo con la città e con il panorama artistico globale.
Questa apertura si manifesta attraverso prestiti a musei torinesi e mostre itineranti, che ampliano l’accessibilità del patrimonio a un pubblico diversificato.
L’impegno della Fondazione si estende ben oltre i confini delle gallerie e delle sale espositive.
La radicata volontà di creare un legame profondo con il territorio si traduce in iniziative volte a stimolare la creatività e la partecipazione attiva della comunità locale, favorendo un dialogo costruttivo tra arte, innovazione e sviluppo sociale.
Il riconoscimento tangibile di questa visione lungimirante è simboleggiato dal ritorno in Italia del summit del Cimam (International Committee for Museums and Collections of Modern Art), un evento di primaria importanza che, dopo oltre mezzo secolo, sceglie Torino come sede.
Tale decisione conferma il ruolo di Torino come capitale italiana dell’arte contemporanea e sottolinea la sua capacità di intercettare le tendenze più innovative, come l’integrazione tra arte e tecnologia, un tema centrale nell’agenda della Fondazione.
L’Ogr Torino, hub di cultura e innovazione, rappresenta un laboratorio privilegiato per questo tipo di sperimentazione.
La strategia della Fondazione si articola attorno a sei parole chiave, veri e propri principi guida che orientano gli investimenti e le progettualità.
Queste parole chiave, espressione delle vocazioni originarie dell’istituzione, riflettono un profondo impegno nei confronti della ricerca, della formazione, della creazione artistica, dell’inclusione e dell’internazionalizzazione.
L’obiettivo primario è quello di creare un sistema sostenibile e dinamico, capace di generare valore non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di crescita culturale e sociale, affermando il diritto all’arte come bene comune e catalizzatore di progresso.
La Fondazione, in questo senso, si configura come un motore di sviluppo culturale e un punto di riferimento imprescindibile per l’ecosistema creativo torinese e italiano.