Amicizia, brioches e Torino: un romanzo sulla forza delle donne.

“Brioches a colazione” di Emanuela Bernascone, edito da Robin Edizioni, è una narrazione che celebra l’amicizia femminile come pilastro resiliente attraverso le tappe cruciali dell’esistenza.
Il romanzo, presentato al Circolo dei Lettori di Torino in dialogo con la giornalista Barbara Beccaria, dipinge un affresco vivido di tre donne – Alice, Raffaella e Francesca – legate da un’amicizia forgiata durante gli anni del liceo e intatta nonostante le evoluzioni individuali e le scelte di vita divergenti.
Lungi dall’essere una semplice cronaca di vite quotidiane, “Brioches a colazione” si configura come un’indagine acuta sulla complessità dell’identità femminile, intrecciando le storie delle tre protagoniste con una maestria che ne rivela le peculiarità e le interconnessioni.

Alice, stratificata madre e professionista impegnata, si destreggia tra la cura dei figli Matilde e Tommaso, il supporto delle amiche e le esigenze di una carriera dinamica.
Raffaella e Francesca, con le loro rispettive traiettorie personali, offrono un contrappunto emotivo, un porto sicuro nei momenti di fragilità e una fonte inesauribile di stimoli creativi.
La città di Torino si rivela un personaggio a sé stante, uno scenario suggestivo che amplifica le emozioni e le riflessioni delle protagoniste.

Tra musei, luoghi di cultura e angoli nascosti, le brioches mattutine diventano un rituale simbolico, un momento di condivisione e conforto che rinsalda il legame tra le amiche.
L’incontro di Alice con un poeta francese durante un evento culturale segna un punto di svolta nella sua esistenza, aprendo nuove prospettive e interrogando il significato dell’arte e dell’amore.

Bernascone, giornalista ed esperta di comunicazione, utilizza uno stile narrativo fluido e ironico, capace di catturare l’attenzione del lettore e di trasmettere un senso di autenticità e immediatezza.

Il romanzo si distingue per la sua capacità di esplorare temi universali come l’amicizia, la maternità, la ricerca della felicità e la scoperta di sé, con una sensibilità e una profondità che lo rendono un’opera significativa e coinvolgente.
L’autrice sottolinea come l’amicizia, in particolare quella femminile, possa rappresentare una forza superiore all’amore, un legame che si nutre di condivisione, supporto reciproco e una genuina connessione umana, ben lontana dalla superficialità dei social media.

La scelta di presentare il romanzo a Torino, “la Città dei Libri”, riflette l’orgoglio dell’autrice e l’importanza del territorio nella promozione della cultura e della letteratura.

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