L’Asti International Film Festival, giunto alla sua quindicesima edizione, si appresta a illuminare la città dal 26 al 30 novembre, offrendo un caleidoscopio di cinema che abbraccia generi, culture e linguaggi.
Quest’anno, la selezione in competizione si arricchisce con ben 106 opere, distribuite strategicamente tra tre sezioni dedicate alla produzione cinematografica italiana e altrettante incentrate sul panorama internazionale, delineando un percorso che va dalla profondità dei documentari alle vibrazioni dei cortometraggi, culminando con la celebrazione dei lungometraggi emergenti attraverso la sezione “La Prima Cosa Bella”.
Una nuova vetrina sarà dedicata al cortometraggio d’animazione, sottolineando l’attenzione del festival verso le nuove forme espressive e i linguaggi innovativi.
“La nostra è una rete in continua espansione, un tessuto di collaborazioni artistiche sempre più ricco e stimolante,” afferma Riccardo Costa, direttore del festival, evidenziando l’importanza della partnership con Minerva Film Club Distribuzione che ha permesso di presentare in anteprima opere di spicco come “Allevi – Back to Life” e “Italo Calvino nelle città”, offrendo al pubblico un’immersione in realtà e pensieri che altrimenti rimarrebbero inesplorati.
La quindicesima edizione si preannuncia un crocevia di talenti e personalità di spicco.
Michela Andreozzi accompagnerà il film “Unicorni”, mentre Lucia Sardo sarà presente per condividere la sua visione con “L’amore che ho”.
Massimo Bonetti e Hal Yamanouch saranno onorati con il Premio alla Carriera, riconoscimento del loro contributo fondamentale al cinema.
Il musicista e compositore Mattia Cominotto, figura innovativa nel panorama musicale italiano grazie ai suoi progetti Meganoidi e Od Fulmine, riceverà il prestigioso Premio Giulio Ariosto, celebrando la sinergia tra musica e immagini.
Iaia Forte, interprete iconica e voce inconfondibile del cinema italiano, sarà insignita del Premio Città di Asti, simbolo di un legame profondo con il territorio.
Maurizio Ferrini, autore raffinato e acuto osservatore dell’animo umano, riceverà il Premio Allegria, felicità, e presenterà il suo romanzo “La signora Coriandoli.
Una donna in fucsia”, offrendo un momento di riflessione e intrattenimento.
Particolarmente attesa è la presentazione, nella giornata conclusiva del 30 novembre, di due opere che raccontano il territorio astigiano: la versione restaurata di “Ritorno a Itaca” di Gianni Miroglio, un affresco umano e paesaggistico diretto da Miroglio e interpretato da Aldo Delaude, e il cortometraggio “Come lupi nel bosco” di Valerio Marcozzi, un’esplorazione intensa e suggestiva che vede protagonisti Giovanni Anzaldo, Andrea De Rosa, Barbara Eforo e Andrea Bosca.
Quest’ultimo, inoltre, terrà un workshop dedicato all’attore il 29 novembre, offrendo ai giovani talenti un’opportunità unica di apprendimento e confronto.
Il festival si configura quindi come un momento di incontro tra diverse generazioni di artisti, un’occasione per celebrare il cinema come forma d’arte capace di emozionare, far riflettere e connettere persone.








