Il Capodanno torinese si rinnova, abbandonando le tradizionali piazze per abbracciare un’esperienza articolata e significativa, scandita da due eventi distinti ma complementari: una vibrante celebrazione musicale il 31 dicembre all’Inalpi Arena e un concerto di musica classica il 1° gennaio al Teatro Regio.
Questa transizione, dettata dai lavori di riqualificazione di via Roma, si configura non come una limitazione, ma come un’opportunità per ampliare l’offerta culturale e consolidare un approccio improntato alla responsabilità sociale.
Il 31 dicembre si accende l’Inalpi Arena, palcoscenico di “I Planet Funk e il Deejay Time Live”, un’evoluzione del celebre format radiofonico ideato da Albertino, affiancato da Fargetta, Molella e Prezioso.
La serata, gratuita, si presenta come un caleidoscopio di suoni e visioni, animata da Marco Maccarini, co-conduttore e figura chiave della serata, e dalla talentuosa rapper torinese Beba, che incrocia il suo percorso artistico con quello della conduzione.
La line-up si arricchisce con la freschezza delle irossa, giovane band emergente dal vivace ecosistema musicale torinese, e con l’energia contagiosa delle Bambole di Pezza, formazione storica che incarna la forza e l’audacia del rock-pop-punk al femminile.
Oltre alla proposta musicale, la serata si propone come momento di riflessione, dedicando un omaggio significativo agli 80 anni dal referendum del 1946, evento cruciale nella storia repubblicana italiana e che sancì il diritto di voto alle donne, un passo fondamentale per la democrazia e l’uguaglianza.
Il 1° gennaio, il Teatro Regio si veste a festa per un concerto di musica classica che intende celebrare non solo l’inizio di un nuovo anno, ma anche la ricca storia di uno dei templi della cultura torinese.
Il costo del biglietto, simbolicamente fissato a soli 5 euro, sarà interamente devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, testimoniando l’impegno della città a sostenere la ricerca scientifica e a promuovere la salute dei cittadini.
Il programma prevede l’esecuzione di brani iconici del repertorio operistico e un percorso visivo attraverso le immagini d’archivio che raccontano la vita e le trasformazioni del Teatro Regio, creando un dialogo tra tradizione e innovazione.
Per rendere l’esperienza ancora più piacevole e accogliente, la città, in collaborazione con Confesercenti ed Epat Ascom, offre ai partecipanti un voucher per gustare una cioccolata calda in uno dei bar aderenti all’iniziativa, creando un circuito di opportunità e supportando le attività commerciali locali.
“Questo Capodanno – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – rappresenta un segnale di ripartenza, un momento di aggregazione e condivisione che unisce generazioni diverse sotto il segno della musica e della solidarietà, con l’obiettivo di offrire un’esperienza culturale accessibile e significativa per tutti.
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