Un’attesa culmina nell’emozione di un debutto torinese: dal 27 al 29 novembre, il Teatro Regio di Torino accoglierà “Caravaggio”, un’opera di danza che celebra l’arte e l’anima tormentata del pittore lombardo, attraverso un’interpretazione coreografica di Mauro Bigonzetti e l’incomparabile presenza di Roberto Bolle. I biglietti saranno disponibili a partire da martedì 8 luglio alle ore 11, sia in biglietteria che online sul sito del Teatro Regio.”Caravaggio” non è semplicemente uno spettacolo di balletto, ma un viaggio immersivo nella vita e nell’opera di Michelangelo Merisi, figura chiave del Barocco italiano. La sua storia, segnata da genio creativo, violenza, redenzione e una profonda spiritualità, viene rielaborata dal coreografo Bigonzetti, noto per la sua capacità di coniugare classicità e innovazione, e per la sua ricerca di un linguaggio coreografico potente ed evocativo.Roberto Bolle, étoile di fama mondiale e simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo della danza, incarna il ruolo di Caravaggio con una forza espressiva unica, portando in scena la complessità e la fragilità dell’artista. La sua presenza non è solo quella di un interprete, ma di un vero e proprio ambasciatore della cultura italiana, un ponte tra la danza classica e un pubblico più ampio, desideroso di avvicinamento a forme d’arte tradizionalmente considerate elitarie.A Bolle si affianca un ensemble di solisti internazionali di altissimo livello, selezionati per la loro tecnica impeccabile e la loro capacità di interpretazione, unitamente a un corpo di ballo appositamente creato attraverso un’audizione rigorosa, composto da 26 danzatori e 6 solisti. Questa scelta sottolinea l’importanza del progetto e la volontà di creare un’esperienza coreografica vibrante e coinvolgente.L’opera, originariamente concepita nel 2008 per lo Staatsballet Berlin sotto la direzione di Vladimir Malakhov, si distingue per la sua colonna sonora originale, curata dal compositore e direttore d’orchestra Bruno Moretti. Questo magistrale arrangiamento sinfonico reinterpreta brani immortali di Claudio Monteverdi, attingendo a capolavori come “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda”, “L’Incoronazione di Poppea” e “Il Settimo Libro dei Madrigali”, arricchendo la narrazione visiva con un tessuto musicale intenso e suggestivo. “Caravaggio” si configura dunque come un’esperienza multidisciplinare, una sintesi armoniosa tra danza, musica e arti visive, destinata a lasciare un’impronta indelebile nel panorama culturale torinese.
Caravaggio a Torino: Bolle e Bigonzetti in un debutto emozionante.
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