Il 6 giugno, Santena (Torino) si appresta a commemorare il 165° anniversario della scomparsa di Camillo Benso, conte di Cavour, figura cardine del Risorgimento italiano. Le celebrazioni, aperte al pubblico con accesso gratuito ma con prenotazione obbligatoria entro il 4 giugno, offrono un’occasione unica per ripercorrere la vita e l’eredità di un uomo che ha plasmato l’identità nazionale.La giornata si aprirà alle 6:45, l’ora precisa del decesso di Cavour, con la solenne esecuzione del rito di mezz’asta al Memoriale Cavour, un gesto simbolico di rispetto e riflessione. Il pomeriggio sarà dedicato a un omaggio solenne alla sua tomba, monumento nazionale, con onori militari e il saluto delle autorità.Al centro del programma, la commemorazione ufficiale tenuta dallo storico e filosofo Agostino Giovagnoli, professore ordinario all’Università Cattolica del Sacro Cuore. La sua disamina, dal titolo “Il contributo dei Cattolici all’Unità d’Italia”, offrirà una prospettiva originale e cruciale, scavando nelle complesse dinamiche religiose e politiche che hanno caratterizzato il processo di unificazione nazionale, spesso trascurate nelle narrazioni più convenzionali. Giovagnoli esaminerà come la Chiesa cattolica, con le sue sfaccettature e tensioni, abbia interagito con le aspirazioni risorgimentali, evidenziando le figure e le correnti di pensiero che hanno contribuito attivamente al processo.L’evento non si limiterà a un’analisi puramente storica; si protrarrà con un’esperienza sensoriale legata al territorio. Una degustazione di asparagi, prodotto tipico della zona, e di altre prelibatezze enogastronomiche offrirà un assaggio della ricchezza culturale e agricola piemontese, esaltando il legame profondo tra Cavour e la sua terra.La visita al Castello di Cavour, guidata dal presidente della Fondazione Cavour, Marco Boglione, rappresenta un viaggio immersivo nella storia della famiglia Benso. Si ripercorreranno le tappe che, dall’epoca medievale alle strategie matrimoniali, hanno portato la famiglia ad acquisire sempre maggiore prestigio, culminando nell’Ottocento con l’emergere di Camillo Benso, lo statista più influente del Regno d’Italia. Questa narrazione intreccia le vicende della famiglia con quelle del Risorgimento, facendo luce su figure chiave come Carlo Alfieri di Sostegno ed Emilio Visconti Venosta, le cui azioni e ideali si sono rivelati fondamentali per la costruzione dell’Italia unita, fino a Giovanni Visconti Venosta, testimone della fine della Seconda Guerra Mondiale.Un elemento di particolare rilievo è il parco monumentale di 16 ettari, un esempio straordinario di architettura paesaggistica all’inglese. Realizzato dal franco-prussiano Xavier Kurten, questo parco è uno dei diciotto presenti in Piemonte progettati dallo stesso architetto, rappresentando una vera e propria rarità botanica e un capolavoro di ingegneria naturalistica. La sua bellezza e la sua composizione riflettono i canoni estetici e i principi del paesaggio inglese, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva ed emotiva indimenticabile, un’oasi di pace e armonia che contrasta con le turbolenze storiche che hanno segnato l’epoca di Cavour. Il parco non è solo uno spazio di relax, ma un simbolo della visione illuminata e del gusto raffinato che hanno caratterizzato la famiglia Benso.
Cavour, 165° anniversario: celebrazioni a Santena tra storia e sapori.
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