Il sipario si chiude sulla ventottesima edizione del Festival CinemAmbiente, un appuntamento imprescindibile per l’osservazione critica e appassionata del nostro rapporto con l’ambiente. La cerimonia di premiazione, tenutasi presso il Museo Nazionale del Cinema, ha celebrato opere che, con sensibilità e rigore, hanno affrontato alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo.Il prestigioso Premio Asja, riconoscimento di 5.000 dollari per il miglior documentario nella sezione internazionale, è stato conferito a “The Town that Drove Away” di Grzegorz Piekarski e Natalia Pietsch (Polonia, 1970). Il film, scelto da una giuria di eccezionale spessore composta da Alex Bellini, Massimo Bernardi, Johannes Kostenzer, Petrula Veljanovska e Ottavia Virzì, ha saputo catturare con forza e profondità una narrazione complessa, forse allegorica, sui movimenti migratori, la perdita di identità e la frammentazione sociale. L’opera, ambientata in un contesto storico preciso, offre spunti di riflessione sulla precarietà dell’esistenza umana e sulla necessità di ricostruire legami e comunità in un mondo in continuo mutamento.Una menzione speciale, meritatamente, è stata riservata a “Middletown” di Jesse Moss e Amanda McBaine, un’analisi penetrante delle trasformazioni sociali e culturali che investono l’America contemporanea. Il film, con la sua narrazione lenta e contemplativa, offre uno sguardo intimo e commovente sulle vite di persone comuni, intrappolate tra speranze e disillusioni.Il Premio Smat, destinato al miglior cortometraggio internazionale, di valore pari a 1500 dollari, è andato a “Bloodline” di Wojciech Węglarz (Polonia, 12′). La giuria, composta da James Berclaz-Lewis, Perturbazione, Valeria Vantaggi, ha riconosciuto al cortometraggio una forza espressiva notevole e una capacità unica di evocare emozioni intense. Una menzione speciale è stata assegnata a “Hic svnt dracones” di Justin Fayard, un’opera poetica e suggestiva che esplora il confine labile tra realtà e immaginazione.Il Premio Iren, assegnato dal pubblico, ha incoronato “Blame – Bats, Politics and a Planet out of Balance…” di Christian Frei (Svizzera, 122′). Il film, un’indagine appassionante e informativa sul ruolo cruciale dei pipistrelli nell’ecosistema globale e sulle conseguenze delle politiche agricole e ambientali, ha saputo conquistare il favore degli spettatori, testimoniando l’interesse crescente verso tematiche ambientali e la necessità di un approccio olistico e multidisciplinare alla tutela del pianeta.Il Festival CinemAmbiente, più che un semplice evento cinematografico, si configura come una piattaforma di dialogo e sensibilizzazione. Per favorire l’accesso a queste opere significative, una selezione di 45 titoli, provenienti dalle proiezioni in sala, è attualmente disponibile gratuitamente online attraverso il sito ufficiale del Festival (www.festivalcinemambiente.it) sulla piattaforma OpenDDB, che offre la possibilità di accedere a 300 spettatori per ciascun film. Questo gesto di apertura e condivisione contribuisce a diffondere la cultura ambientale e a stimolare una riflessione collettiva sulle sfide che ci attendono. La fruibilità online, con la sua limitazione di accessi, sottolinea l’importanza di un’esperienza cinematografica condivisa e invita a ricercare forme di partecipazione attiva e consapevole.
CinemAmbiente: Premiazione e Riflessioni sul Futuro del Pianeta.
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