L’ingresso dell’Oval Lingotto Fiere si veste di un’opera d’arte permanente, un intervento site-specific ideato dall’eclettico street artist John Blond, preludio di una radicale evoluzione per Expocasa.
Lungi dall’essere un mero evento fieristico, Expocasa 2025 si configura come un vero e proprio laboratorio culturale e urbano, un crocevia di idee e stimoli che ridefinisce il concetto stesso di salone dedicato all’arredamento e al design.
L’installazione di Blond, con i suoi iconici “Noodles” che si snodano e si intrecciano, anticipa questa trasformazione profonda.
Si tratta di una metamorfosi che, sotto la guida di Gàbor Gancer, amministratore delegato di Gl events Italia, mira a elevare Expocasa a piattaforma di dialogo tra arte, design e vita quotidiana.
La scelta di Blond non è casuale: il suo linguaggio visivo, caratterizzato da immediatezza, dinamismo e una potente originalità, incarna perfettamente la visione di un design come linguaggio universale, capace di trascendere le barriere disciplinari e di connettere persone e culture.
L’impegno di Blond non si limita alla realizzazione dell’opera di ingresso.
L’artista ha curato anche la creazione del manifesto del Salone e la sua presenza si estenderà per tutta la durata dell’evento.
Un’installazione immersiva, un vero e proprio ecosistema artistico che fonde pittura murale, arredi inediti e oggetti unici, accoglierà i visitatori, culminando in una performance artistica dal vivo il giorno dell’apertura.
Quest’area, che Blond definirà come il suo “laboratorio effimero”, offrirà uno sguardo privilegiato sul processo creativo dell’artista e stimolerà l’interazione tra pubblico e opera.
Un elemento ludico e coinvolgente sarà la disseminazione all’interno del Salone di oggetti personalizzati da Blond – sedie, specchi, vasi, piccoli complementi d’arredo – trasformando la visita in una vera e propria “caccia al tesoro” creativa.
Questa iniziativa, volta a rendere i visitatori protagonisti attivi dell’esperienza Espocasa, promette di stimolare la scoperta, la sorpresa e la condivisione.
“I miei Noodles sono l’espressione tangibile della fluidità del cambiamento,” dichiara John Blond.
“Portarli a Espocasa significa creare una sinergia tra l’arte contemporanea e la quotidianità, generare un ambiente che suscita meraviglia, coinvolge emotivamente e lascia un’impronta duratura.
È un invito a concepire la casa non come un semplice contenitore, ma come un organismo dinamico, in costante evoluzione, specchio delle nostre vite e delle nostre aspirazioni.
” L’intervento di Blond si configura, dunque, come un potente manifesto di un nuovo modo di intendere l’abitare, un approccio che celebra la creatività, la personalizzazione e la connessione tra l’uomo e il suo ambiente.