giovedì 2 Ottobre 2025
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Guadagnini lascia Camera Torino: un cambio al vertice tra memoria e futuro.

Walter Guadagnini conclude il suo percorso di direzione del Centro per la Fotografia di Torino, un capitolo significativo durato otto anni, segnando un momento di transizione celebrato parallelamente al decennale dell’istituzione.
La notizia, ufficializzata dal presidente Emanuele Chieli durante i festeggiamenti, coincide con l’inaugurazione della mostra dedicata a Lee Miller, curata dallo stesso Guadagnini, un’eredità intellettuale che testimonia il suo impegno e la sua sensibilità.
Le parole di Guadagnini, intessute di commozione, delineano non un addio definitivo, ma una sospensione, un “a rivederci” che sottolinea il legame profondo con il centro, il suo staff, lo spazio fisico e la vibrante città di Torino.
Il suo mandato è stato caratterizzato da un’intensa attività volta a democratizzare l’accesso alla fotografia e all’immagine, superando le barriere elitizzanti e aprendo finestre su un universo di significati e linguaggi visivi.
Al timone del Centro subentra François Hébel, figura di spicco nel panorama internazionale della fotografia, con un curriculum illustre che include la direzione di Magnum Photos, dell’International Center of Photography di New York (in un periodo cruciale per la sua riorganizzazione) e della Fondation Henri Cartier-Bresson.

Questa nomina ambiziosa, divenuta operativa il primo novembre, non è semplicemente un cambio di direzione, ma una dichiarazione di intenti: Camera si proietta verso il futuro, consolidando la propria identità e accrescendo la propria influenza a livello globale.
Il presidente Chieli ha espresso una profonda gratitudine verso Guadagnini, evidenziando il suo contributo fondamentale nella strutturazione dell’istituzione, nell’aumento della sua credibilità e nella sua crescita costante.
Ha riconosciuto come, sotto la sua guida, Camera sia diventata un punto di riferimento imprescindibile per il dibattito fotografico in Italia, un faro per la ricerca, la sperimentazione e la promozione di talenti emergenti.

La scelta di Hébel rappresenta, in quest’ottica, una scelta strategica per rafforzare il futuro dell’istituzione, aprendo a nuove prospettive e opportunità.
Hébel, da parte sua, ha espresso un profondo onore e senso di responsabilità nell’assumere la direzione di Camera in un momento così significativo.
Ha riconosciuto il percorso compiuto dall’istituzione in soli dieci anni, sottolineando la sua capacità di costruire un’identità chiara, inclusiva e di elevata qualità, coltivando relazioni internazionali di prestigio con musei, festival e archivi che testimoniano un approccio multidisciplinare e una visione d’insieme.
L’auspicio è che, sotto la sua guida, Camera possa continuare a esplorare nuove frontiere, a stimolare il dialogo e a contribuire attivamente alla diffusione della cultura fotografica in Italia e nel mondo, interpretando le sfide del presente e le opportunità del futuro.

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