La notte della vigilia di San Giovanni Battista, il cielo sopra Torino si è illuminato del bagliore maestoso del farò, un rito ancestrale che scandisce il passaggio tra un anno e l’altro. Il toro di legno, simbolo potente della città, si è lanciato dalla colossale pira in piazza Castello, compiendo la sua caduta simbolica. Lungi dall’atterrare, come auspicio di prosperità, verso l’imponente architettura di Porta Nuova, o dal presagire annidati sventure con la direzione verso Palazzo Reale, il toro ha raggiunto il terreno in una posizione intermedia, lungo via Palazzo di Città. Questa traiettoria ambivalente suggerisce un anno complesso, un intreccio di opportunità e sfide che richiederanno equilibrio e prudenza.Il farò, più che un semplice spettacolo pirotecnico, rappresenta un momento di aggregazione comunitaria, un legame profondo con le tradizioni secolari che plasmano l’identità torinese. La fiamma ardente che si protrae nel tempo è un richiamo alle radici storiche della città, un’eco dei riti pagani che celebravano il solstizio d’estate, e che si sono poi fusi con la festa cristiana dedicata a San Giovanni. Le celebrazioni del santo patrono, culminanti nella grandiosa manifestazione pirotecnica, si estendono ben oltre la vigilia. Domani, la città si animerà con un ricco calendario di eventi che coinvolgeranno un vasto pubblico. La solenne messa, presieduta dal cardinale Roberto Repole, offrirà un momento di riflessione spirituale e di preghiera per la comunità. L’apice della festa sarà un concerto senza precedenti in piazza Castello, un evento che ambisce a unire generazioni e gusti musicali diversi. Un’esibizione corale che vedrà alternarsi voci iconiche del panorama musicale italiano, da Tananai a Mahmood, da Annalisa a Venditti, da Gianna Nannini, arricchita dalla presenza di una stella internazionale di fama mondiale come Shaggy. Questo connubio tra tradizione e innovazione, tra sacro e profano, mira a rafforzare il senso di appartenenza e a proiettare Torino verso il futuro, celebrando la sua storia e la sua vitalità. I fuochi d’artificio, infine, sigilleranno la notte con una spettacolare cascata di luci, illuminando il cielo sopra la città e lasciando un ricordo indelebile nella memoria dei presenti.
Il Farò di Torino: Tra Tradizione, Fuochi e un Anno Ambivalente
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