Il solstizio d’estate, momento di massima potenza solare e di equilibrio tra luce e ombra, fa da preludio alla seconda edizione del festival “La collina sale sempre”, un progetto artistico di respiro ampio che si snoda tra le colline patrimonio UNESCO delle Langhe e del Monferrato. L’appuntamento, fissato per il 21 giugno alle ore 18 presso gli spazi di Artefora a Castiglione Tinella, celebra l’inaugurazione di un percorso che intende rileggere il paesaggio e la sua storia attraverso le opere di ventidue artisti internazionali.Artefora, il centro espositivo ideato dall’artista argentino Ernesto Morales, si configura come fulcro di un’iniziativa promossa dall’associazione omonima in collaborazione con Radici Connesse, realtà già impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale e agroalimentare locale. Quest’ultima partnership sottolinea l’intento del festival di intrecciare l’arte contemporanea con le tradizioni e le eccellenze del territorio, creando un dialogo fecondo tra creatività e identità.”La collina sale sempre”, titolo evocativo mutuato da un passo significativo de “La luna e i falò” di Cesare Pavese, riflette un concetto di resilienza, di aspirazione costante e di profondo legame con la terra. La frase di Pavese, così densa di significato, suggerisce un’immagine di progresso lento ma inesorabile, di una comunità che, nonostante le difficoltà, guarda sempre verso l’alto, verso nuove prospettive.L’edizione 2025 vedrà gli artisti, provenienti da Italia, Perù, Lettonia e Argentina (tra cui spiccano nomi come Nedda Guidi, già protagonista alla Biennale di Venezia, Diego Soldà, Stefania Fabrizi, Maris Cacka e Gianfranco Chiavacci), disseminare le loro opere in sei Comuni – Castiglione Tinella, Castagnole delle Lanze, Barbaresco, Santo Stefano Belbo, Neive e Alba. Queste non saranno semplici esposizioni, ma interventi *site-specific*, concepiti appositamente per dialogare con il contesto architettonico e paesaggistico.Le opere troveranno dimora in luoghi suggestivi: chiese secolari, torri campanarie romaniche testimoni di un passato millenario, cantine che custodiscono i profumi e i sapori del Piemonte, fienili e casali storici che narrano storie di lavoro e di vita contadina, porticati che offrono scorci unici sul paesaggio collinare. Ogni inaugurazione sarà arricchita da un programma collaterale di incontri con gli artisti, workshop creativi, percorsi guidati alla scoperta del territorio e approfondimenti sui linguaggi artistici utilizzati.Il festival non si propone solamente come vetrina di arte contemporanea, ma come un vero e proprio laboratorio culturale, un’occasione per stimolare la riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, tra la tradizione e l’innovazione, tra l’arte e la vita. “La collina sale sempre” è un invito a riscoprire la bellezza nascosta del Piemonte, a valorizzare il suo patrimonio culturale e agroalimentare, e a guardare al futuro con occhi nuovi e pieni di speranza.
La Collina Sale Sempre: Arte e Tradizione nelle Langhe
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