La straziante mancanza di giustizia per Luca Attanasio è ancora un mistero da risolvere, una pagina della storia italiana che attende ancora di essere scritta con chiarezza e verità. La morte dell’ambasciatore avvenuta in Congo il 22 febbraio del 2019 ha lasciato un vuoto insopportabile nella vita dei suoi cari, ma soprattutto nel cuore della Nazione.Salvatore Attanasio, padre dell’infelice vittima di una tragedia che avrebbe dovuto essere evitata, si è recato a Torino per partecipare alla presentazione del libro “Nsango ya Africa – Messaggi dall’Africa” dello scrittore Alberto Scafella, edito dalla casa torinese Il Pennino. L’incontro, tenutosi al Salone del Libro di Torino, ha rappresentato l’opportunità per il padre di Luca di ribadire la sua richiesta di giustizia e di verità per i fatti avvenuti.L’ordine del giorno è stato quello di tacere sulla tragica sorte toccata all’ambasciatore, quasi a creare un velo di omertà attorno a una vicenda che inquina la coscienza della nostra nazione. Ma come disse Ponzio Pilato nella sua storia biblica, “non è mio compito giudicare ma di Dio”, cosi dovrebbe essere per le istituzioni politiche del nostro paese. Il silenzio non può più rappresentare un’opzione accettabile.Alberto Scafella, autore del libro, ha svolto un ruolo importante in Africa in qualità di addetto militare con accreditamenti diplomatici per diversi paesi della regione. La sua esperienza diretta gli ha permesso di scrivere un capitolo dedicato all’ambasciatore Attanasio e la storia dell’Italia in quegli anni.Il libro “Nsango ya Africa – Messaggi dall’Africa” non è solo una testimonianza personale, ma rappresenta anche uno studio geopolitico profondo su una regione del mondo poco esplorata dalla stampa internazionale. Scafella con il suo lavoro ci offre un quadro complesso di fatti e azioni che hanno coinvolto la nostra nazione e i suoi diplomatici.La presentazione del libro si è svolta in due occasioni: al Salone del Libro a Torino e presso la libreria Comunardi sempre nella stessa città. In quest’ultima occasione ha partecipato anche Rocco Curcio, avvocato di Salvatore Attanasio, e Dino Aloi, editore della casa torinese che ha pubblicato il libro.Questo evento è rappresentato un momento importante per la famiglia e i cari dell’ambasciatore Luca Attanasio. Questa esperienza personale ha mostrato quanto sia difficile ottenere giustizia quando le istituzioni politiche hanno interesse a mantenere l’ordine del giorno su questa vicenda.La storia di Luca Attanasio ci ricorda la necessità di verità e giustizia. Non possiamo più permettere che il silenzio rappresenti un modo per eludere la responsabilità degli eventi che si sono succeduti nel Congo quattro anni fa. È tempo di scrivere una pagina nuova della storia italiana, con la verità come nostra guida.
La mancanza di giustizia per Luca Attanasio: una vicenda aperta e inquietante.
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