Nel cuore pulsante della Valle Ossola, il Tones Teatro Natura, un anfiteatro naturale scolpito nella roccia, si configura come un palcoscenico unico al mondo.
Sabato 26 luglio, alle ore 21:30, questa suggestiva cornice accoglierà una rielaborazione innovativa e profondamente emozionante di *Madama Butterfly*, l’opera immortale di Giacomo Puccini, realizzata da Tones on the Stones.
Lungi da una tradizionale rappresentazione lirica, lo spettacolo si preannuncia come un’immersione totale, un’esperienza multisensoriale che fonde arte, natura e tecnologia in un connubio inedito.
La scenografia, concepita come un’installazione digitale a 360°, avvolgerà il pubblico in un flusso continuo di immagini proiettate su oltre cento metri di superficie, creando un ambiente dinamico e coinvolgente.
Questa scelta scenografica non è mera estetica: mira a trascendere la narrazione tradizionale, proiettando lo spettatore all’interno della psiche di Cio-Cio-San, permettendogli di percepire la sua fragilità, la sua resilienza e la sua tragica disillusione in modo tangibile.
La produzione, curata nei minimi dettagli, è il risultato di una visione artistica che esalta il dialogo tra le diverse discipline espressive.
Si tratta di una vera e propria “scultura sonora e visiva”, dove la potenza emotiva della partitura pucciniana viene amplificata dalla suggestività del luogo e dall’innovazione tecnologica.
La collaborazione tra Renato Bonajuto, regista di comprovata esperienza nei teatri più prestigiosi d’Italia, e Maddalena Calderoni, soprano di fama internazionale e direttore artistico della Fondazione Tones on the Stones, conferisce allo spettacolo una profondità interpretativa e una raffinatezza estetica che lo distinguono.
Bonajuto, noto per la sua capacità di interpretare le opere classiche con un approccio contemporaneo, e Calderoni, esperta di regia e direzione artistica, hanno concepito un allestimento che non solo racconta la storia, ma la reinterpreta, offrendo una nuova chiave di lettura dei personaggi e delle loro motivazioni.
L’obiettivo è quello di creare un’esperienza che trascenda i confini del teatro, invitando il pubblico a riflettere sui temi universali dell’amore, del tradimento, della cultura e del colonialismo che permeano l’opera di Puccini.
La cava di Tones, trasformata in un tempio dell’arte, diventa così il catalizzatore di un’esperienza indimenticabile, un incontro emozionante tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.