A Torino, nell’atmosfera suggestiva dell’ex Teatro di Palazzo Saluzzo Paesana, si dispiega “Miradas del Corazón”, una mostra personale di Miriam Colognesi, curata da Enrico Debandi, dal 30 novembre al 20 dicembre.
L’esposizione, frutto di un percorso artistico radicato nella vibrante realtà barcellonese, offre una profonda immersione nel labirinto della memoria, dell’archivio e della rappresentazione del femminile.
Colognesi, attraverso un’abile fusione di collage, manipolazioni fotografiche e interventi pittorici, crea un dialogo complesso tra il personale e il collettivo, tra l’intimo e l’universale.
La mostra non è una semplice raccolta di opere, ma un’esplorazione stratificata che riflette sulla natura stessa della percezione e della conoscenza.
Il fulcro della mostra è rappresentato da una serie inedita di lavori ispirati all’iconografia dei Tarocchi.
Lungi dall’essere una mera reinterpretazione, si tratta di una rilettura contemporanea che demolisce le gerarchie tradizionali, sovvertendo le convenzioni e interrogando il significato profondo dei simboli.
Figure femminili estratte da epoche passate si intrecciano a segni alchemici, a grafie che evocano cosmologie antiche e a modelli archetipici universali, creando un immaginario onirico e denso di significati nascosti.
Queste figure femminili, spesso marginalizzate o silenziate nella storia, ritornano a occupare il centro dello sguardo, reclamando la propria voce e la propria dignità.
Accanto a questa sezione centrale, “XYZ” si configura come un’indagine spaziale concettuale.
Partendo dai principi del sistema cartesiano, Colognesi proietta un’architettura mentale, una sorta di prigione tridimensionale dove il ritmo modulare si frammenta e si deforma.
Questo spazio, apparentemente ordinato, si rivela un contenitore di presenze minime, di oggetti simbolici che emergono dal caos, invitando lo spettatore a un’interpretazione analogica e profondamente intuitiva.
“XYZ” non è solo una rappresentazione dello spazio, ma una metafora della condizione umana, sospesa tra ordine e disordine, tra razionalità e irrazionalità.
L’estensione del progetto visivo si rivela nella varietà di supporti e tecniche impiegate.
Lavori su carta dialogano con grandi composizioni su tavola, in un intreccio di motivi geometrici, mappe ornamentali e pattern derivati da materiali d’archivio.
“Alma Mater”, un trittico dedicato all’energia creativa femminile, attinge al simbolismo sacro per celebrare la forza primordiale dell’utero cosmico, fonte inesauribile di vita e ispirazione.
“Rivolta Colognesi”, invece, è una ricerca coraggiosa e sperimentale che fonde tessuti, moda, propaganda e rappresentazione del corpo femminile, mettendo in discussione gli stereotipi di genere e rivendicando l’autonomia e la libertà espressiva.
“Miradas del Corazón” è dunque un viaggio complesso e suggestivo nel mondo interiore di Miriam Colognesi, un’artista che, attraverso il suo linguaggio visivo potente e originale, ci invita a riflettere sulla nostra identità, sul nostro rapporto con il passato e sul futuro che vogliamo costruire.
Un’esplorazione artistica che si rivela un atto di resistenza e un inno alla resilienza del femminile.








