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giovedì 6 Novembre 2025

Mnemotheque: Echi di Memorie Carboniensi tra Passato e Futuro

Mnemotheque: Un’eco di memorie carboniensi tra passato e futuroLa facciata del Cine Teatro di Carbonia si trasforma in un palcoscenico immersivo, accogliendo “Mnemotheque”, un’opera audiovisiva di Giorgio Ferrero, realizzata per il Carbonia Film Festival.

Più che una semplice installazione, Mnemotheque è un’esperienza sensoriale, un viaggio evocativo che intreccia la storia di una comunità con la riflessione universale sulla memoria e sull’identità.
Ferrero, figura di spicco nel panorama artistico internazionale per la sua capacità di fondere cinema, musica e nuove tecnologie, ha attinto all’archivio storico della Società Umanitaria, un tesoro di filmati amatoriali custoditi su nastro magnetico.
Questi frammenti di vita quotidiana, catturati tra il dopoguerra e gli anni ’90, sono stati rielaborati dall’artista con una sensibilità contemporanea, elevati a elementi di un racconto più ampio.

L’opera non si limita a proiettare immagini del passato; le trascende, creando un dialogo tra generazioni e un’occasione per il pubblico di riappropriarsi delle proprie memorie.
L’esperienza dura circa dieci minuti, un arco temporale sufficiente per immergersi completamente in questo universo di suoni e luci, lasciandosi trasportare dalle emozioni che emergono.

Il gioco di specchi, sia letterale che metaforico, invita lo spettatore a riconoscersi in quelle storie altrui, risvegliando ricordi sopiti e rielaborando il proprio legame con il passato.
L’inaugurazione, prevista per sabato 8 novembre, sarà accompagnata da un’esecuzione dal vivo della colonna sonora originale composta da Ferrero.
L’uso di chitarre baritono e clarinetti non è casuale: questi strumenti, evocativi delle atmosfere delle vecchie pellicole, creano un ponte tra il passato e il presente, sottolineando l’importanza della continuità generazionale.

Ferrero descrive l’archivio come un “pezzo di storia dell’intelligenza umana,” un materiale “puro, pulito, istintivo” che ha cercato di far coesistere con l’estetica contemporanea.

L’obiettivo non è semplicemente documentare il passato, ma trasformarlo in un’esperienza condivisa, un’occasione per riflettere sulla fragilità e sulla forza della memoria.

Mnemotheque si presenta quindi come un “forziere” di conoscenza umana, un invito ad esplorare il valore della memoria collettiva e personale.

L’opera, grazie all’uso sapiente delle tecnologie all’avanguardia, eleva la semplice documentazione a forma d’arte, stimolando una profonda riflessione sul significato della nostra esistenza e sulla nostra connessione con il passato.

Un’esperienza imperdibile per chiunque desideri riscoprire la bellezza e la potenza delle storie che ci definiscono.

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