Nel cuore delle Langhe cuneesi, Serralunga d’Alba si appresta ad accogliere una nuova, suggestiva opera d’arte, frutto della collaborazione tra Fondazione La Raia e l’artista milanese Riccardo Previdi. Il 7 giugno, alle ore 11:30, inaugurerà “Moodclock”, un’installazione che dialoga profondamente con il tessuto architettonico e storico del borgo, in particolare con il suo campanile seicentesco, custode silenzioso di un tempo apparentemente sospeso, e con l’imponente castello, testimone di secoli di storia e di un’identità radicata nel territorio.L’intervento di Previdi, curato da Ilaria Bonacossa, si configura come una riflessione sulla percezione del tempo e sull’esperienza emotiva, reinterpretata attraverso un linguaggio visivo contemporaneo. “Moodclock” si articola in quattro pannelli in legno policromo, figure antropomorfe stilizzate che evocano uno spettro di stati d’animo: dalla gioia effervescente alla disperazione più profonda, passando per sfumature intermedie che negano una lettura univoca dell’esperienza umana. Un quinto pannello, collocato strategicamente in una finestra della Tenuta Cucco, introduce un elemento di rottura, un volto capovolto in risata incontenibile, un’inaspettata provocazione che invita a riconsiderare le convenzioni della rappresentazione e la natura stessa dell’emozione.L’installazione, intrisa di riferimenti all’architettura radicale, non si limita ad un mero accostamento formale con l’ambiente circostante. Essa crea un ponte concettuale tra la cantina, il campanile e il castello, tessendo una rete di relazioni simboliche che rimandano alla complessità del patrimonio culturale e paesaggistico delle Langhe. Il campanile, privo di orologio e meridiana, diventa il fulcro di una riflessione sul tempo, sulla sua misurazione e sulla sua percezione in una società ossessionata dalla modernità e dalla tecnologia. L’assenza di indicatori temporali tradizionali amplifica il senso di sospensione e invita a una riappropriazione del tempo come esperienza vissuta, piuttosto che come dato misurabile.Secondo Ilaria Bonacossa, la ricerca artistica di Previdi si interroga profondamente sulle limitazioni del pensiero contemporaneo, svelandone i meccanismi complessi che sottendono gli oggetti e le immagini che popolano la nostra quotidianità. “Moodclock” si propone quindi come un’indagine critica sulla rappresentazione, sulla comunicazione e sulla costruzione della realtà, un invito a decostruire le certezze e a confrontarsi con l’ambiguità e la contraddittorietà dell’esistenza. L’opera si inserisce nel solco di un percorso curatoriale che ha visto la Fondazione La Raia commissionare undici opere a interpreti internazionali, consolidando il suo ruolo di promotrice di un’arte contemporanea sensibile al territorio e capace di stimolare un dialogo aperto e profondo con il pubblico.
Moodclock: Arte e Tempo nel Cuore delle Langhe
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