Un ambizioso progetto di riqualificazione e innovazione sta trasformando i Musei Reali di Torino, con un investimento complessivo che supera i 28 milioni di euro.
Questa cifra, frutto di una sinergia virtuosa tra risorse ministeriali, fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il sostegno di fondazioni bancarie e iniziative Art Bonus, testimonia l’importanza strategica del patrimonio culturale per la crescita economica e sociale del Piemonte e dell’Italia intera.
L’intervento non si limita a un semplice restauro conservativo, ma si configura come una vera e propria rivoluzione museale, finalizzata a rendere i Musei Reali un polo culturale inclusivo, sostenibile e all’avanguardia.
L’anno 2025 si preannuncia cruciale: il complesso museale si aprirà al pubblico in una veste rinnovata, con cantieri aperti e processi decisionali partecipati, in linea con i principi di trasparenza e coinvolgimento della comunità.
La visione strategica, guidata dal direttore delegato Mario Turetta in attesa dell’arrivo della nuova direttrice Paola D’Agostino, mira a restituire alla città e al paese un patrimonio di inestimabile valore, uno dei più estesi e significativi d’Europa, capace di attrarre un pubblico diversificato, dalle nuove generazioni ai turisti internazionali.
Il piano di intervento, di ampio respiro, interessa l’intera estensione del complesso museale torinese, articolandosi in diverse aree di intervento.
Oltre al restauro e al consolidamento delle strutture esistenti, si prevede una profonda rifunzionalizzazione degli spazi, con particolare attenzione all’accessibilità e all’innovazione tecnologica.
Un capitolo a sé stante è dedicato ai Giardini Reali, un’oasi verde di grande pregio storico e naturalistico.
In particolare, il Bastione Verde, un antico fortilizio cinquecentesco, sarà oggetto di un intervento di restauro e rifunzionalizzazione.
Trasformato in un moderno centro congressi e didattico, il Bastione Verde ospiterà eventi, laboratori per famiglie e scolaresche, un bookshop specializzato in giardinaggio e un punto di ristoro, promuovendo la cultura del verde e la sostenibilità ambientale.
La Corte d’Onore, fulcro dell’accoglienza museale, sarà oggetto di un intervento significativo, finanziato con risorse straordinarie e fondi PNRR.
La creazione di un porticato chiuso, con la riprogettazione dei serramenti lignei, non solo migliorerà il comfort dei visitatori e garantirà una migliore fruibilità degli spazi, ma contribuirà anche a creare un’atmosfera accogliente e suggestiva, in linea con la vocazione storica e artistica del complesso museale.
L’intervento rappresenta un investimento nel futuro, un impegno concreto per preservare e valorizzare il patrimonio culturale del Piemonte e dell’Italia, rendendolo accessibile e fruibile per le generazioni future.