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venerdì 7 Novembre 2025

Pasolini50: Un’immersione nel pensiero di un intellettuale scomodo.

Il primo novembre, il Teatro San Barnaba di Torino si anima di “Pasolini50”, un evento immersivo ideato dall’associazione OltrePalco per celebrare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini.

Più che una semplice commemorazione, si tratta di un’immersione a tutto tondo nel pensiero e nell’opera di un intellettuale che, con la sua voce dissonante e la sua irriverente lucidità, continua a interrogarci.

L’iniziativa si colloca all’interno della stagione “Sconfini”, un cartello programmatico che ambisce a demolire le barriere tra le discipline artistiche e a stimolare una riflessione critica e partecipata.
L’esperienza inizia con un aperitivo di ingresso libero, un invito a perdersi tra le installazioni multimediali dislocate nel foyer e in platea.

Queste non sono semplici proiezioni, ma una collezione di videointerviste inedite, recuperate dalle retrovie dell’archivio pasoliniano, che restituiscono la vitalità e l’acutezza del suo pensiero.
I temi affrontati spaziano dall’educazione – terreno minato per Pasolini, che denunciava la progressiva omologazione dei saperi – alle implicazioni sociali e politiche del suo tempo, dalla sua complessa relazione con il cristianesimo alla sua profonda riflessione sulla lingua come strumento di pensiero e di resistenza culturale.
A seguire, un’inedita sonorizzazione dal vivo di frammenti iconici della sua filmografia a cura del duo Renda-Trucco, composto da Fabio Renda e Beniamino Trucco.
La loro interpretazione musicale non si limita ad accompagnare le immagini, ma dialoga con esse, amplificando le tensioni e le contraddizioni intrinseche all’universo pasoliniano.

L’esperienza sonora si alterna a letture sceniche dell’attore Giorgio Mignemi, che esplora un aspetto spesso trascurato dell’intellettuale: la sua passione calcistica, fonte inaspettata di metafore sulla società, sulla bellezza e sulla perdita dell’innocenza.

Il cuore dell’evento è rappresentato dallo spettacolo di teatrodanza “Scandalo di mitezza.
Offrire corpo alle parole di Pasolini”, firmato e interpretato da Manuela Marascio.

Lo spettacolo non ripercorre cronologicamente l’opera pasoliniana, ma si concentra sulla fase matura, quella segnata da una profonda ricerca sperimentale.
Marascio, attraverso un linguaggio coreografico intenso e suggestivo, indaga temi cruciali: la rivoluzione antropologica, ovvero il cambiamento radicale del modo in cui l’uomo percepisce sé stesso e il mondo; la critica feroce del capitalismo corrotto, percepito come motore di disumanizzazione; il ripiegamento sull’archetipo, sul mito e sulla forza ancestrale della tradizione, come tentativo di recuperare un senso di appartenenza e di significato in un mondo sempre più frammentato e alienante.

“Scandalo di mitezza” non è un omaggio celebrativo, ma un invito a confrontarsi con la complessità e la provocazione del pensiero pasoliniano, a riscoprire la sua disperata vitalità e la sua inesauribile capacità di stimolare la riflessione critica e l’azione trasformatrice.

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