sabato 26 Luglio 2025
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Restauro Innovativo a Torino: La Gran Madre di Dio Rinasce

La Chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, simbolo tangibile della fede e della storia cittadina, si appresta a intraprendere un percorso di rigenerazione estetica e strutturale grazie a un’iniziativa innovativa che coniuga tutela del patrimonio culturale e responsabilità sociale d’impresa.

La One srl, concessionaria milanese specializzata in interventi di valorizzazione del patrimonio attraverso soluzioni di comunicazione integrata, ha assunto il ruolo di promotore e finanziatore esclusivo del restauro, liberando l’amministrazione comunale dall’onere economico e dimostrando un impegno concreto verso la salvaguardia dell’identità urbana.
L’intervento, concepito come un atto di restituzione alla comunità, si prefigge di restituire alla facciata principale il suo originario splendore, non attraverso un’imitazione superficiale, ma recuperando la materialità e le cromie originali con un approccio scientifico e metodologico all’avanguardia.
L’operazione non si limita a un semplice intervento di pulitura o consolidamento, ma implica una profonda analisi diagnostica preliminare, volta a comprendere la stratificazione dei materiali e le cause del degrado.

Le tecniche impiegate saranno frutto di una rigorosa selezione, guidata dai principi della compatibilità chimico-fisica, della reversibilità e della minimizzazione dell’impatto sulle superfici storiche.

Si utilizzeranno metodologie innovative, come la laser cleaning e il consolidamento a basse interferenze, in grado di rimuovere depositi superficiali e rafforzare i materiali senza alterarne la composizione intrinseca.
La documentazione fotografica e la mappatura dettagliata di ogni fase del restauro garantiranno la trasparenza dell’operazione e la possibilità di eventuali future verifiche.

L’intervento complessivo, stimato in circa 12 mesi, prevede un impegno significativo di risorse umane specializzate e materiali di alta qualità.

Oltre alla superficie lapidea (1.
072 mq) che costituisce il corpo principale della facciata, saranno oggetto di cura e recupero i gruppi scultorei che ne adornano la composizione, gli intonaci (183 mq) che ne definiscono le superfici e gli stucchi (318 mq) che ne arricchiscono i dettagli.
Particolare attenzione sarà rivolta anche agli elementi architettonici minori, quali la pavimentazione in pietra antistante l’ingresso, la bussola lignea, le gronde, i discendenti del protiro e la sua copertura, spesso trascurati ma fondamentali per l’armonia e l’integrità dell’edificio.
In cambio di questo contributo significativo, la One srl acquisirà i diritti di sponsorizzazione, integrando in maniera discreta e coerente con il contesto architettonico, elementi di comunicazione che valorizzeranno l’iniziativa e promuoveranno la consapevolezza del patrimonio culturale.

L’operazione rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, in grado di coniugare la tutela del bene culturale con le esigenze del mercato, dimostrando come la responsabilità sociale d’impresa possa contribuire attivamente alla preservazione della memoria collettiva.

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