Il fervore culturale piemontese, misurato attraverso i dati di affluenza e incassi degli eventi, conferma il Salone Internazionale del Libro di Torino come un pilastro imprescindibile del panorama dello spettacolo dal vivo.
La presenza di due giornate della fiera – l’11 e il 10 maggio – nella top 5 degli eventi più frequentati del Piemonte, secondo i dati Siae, testimonia la sua capacità di attrarre un pubblico vasto e appassionato, superando persino alcune delle più iconiche manifestazioni calcistiche.
Questo dato, lungi dall’essere anomalo, si inscrive in un contesto più ampio che evidenzia la centralità dello sport, e in particolare del calcio, nell’economia dell’intrattenimento regionale.
L’analisi dei generi di eventi che generano i maggiori ricavi annuali rivela un quadro interessante.
Il calcio si conferma leader indiscusso, con una platea di 2,4 milioni di spettatori e un giro d’affari che supera i 79 milioni di euro.
Questa cifra riflette non solo la passione per il gioco, ma anche l’effetto traino che gli eventi sportivi hanno sull’indotto turistico e commerciale.
A seguire, la musica pop, rock e leggera continua a catalizzare l’attenzione del pubblico, con oltre 1,6 milioni di partecipanti e un fatturato di 56,2 milioni di euro, sottolineando la vitalità del settore musicale.
Le serate in discoteca, pur registrando un numero elevatissimo di ingressi (3,5 milioni), generano un fatturato leggermente inferiore, indicando una diversa struttura dei prezzi e un diverso modello di business.
In coda alla classifica, gli sport individuali e il teatro di prosa, pur rappresentando elementi importanti del tessuto culturale, risultano meno capaci di attrarre folla e generare ricavi paragonabili agli altri settori.
Il confronto con i dati del 2023 rivela un trend positivo per la maggior parte dei comparti dell’intrattenimento, ad eccezione delle discoteche.
L’incremento complessivo degli incassi, che supera i 292 milioni di euro e registra un aumento di quasi 30 milioni rispetto all’anno precedente, segna una ripresa generalizzata del settore e suggerisce una crescente propensione del pubblico a investire in esperienze culturali e di intrattenimento.
Questa crescita non è solo un segnale di ripresa post-pandemica, ma anche il risultato di una maggiore attenzione alla qualità degli eventi e di una più efficace strategia di promozione e comunicazione.
Il Salone Internazionale del Libro, in questo contesto, si conferma un motore significativo di crescita economica e culturale per il Piemonte, un punto di riferimento per il dibattito intellettuale e un’occasione unica per avvicinare il grande pubblico alla lettura e alla scoperta di nuove idee.
La sua capacità di competere con eventi sportivi di massa e di attrarre un pubblico numeroso testimonia la resilienza e la rilevanza del libro e della cultura scritta in un’epoca dominata da altre forme di intrattenimento.