La quinta edizione della Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzo si configura come un’immersione profonda nel cuore del Medioevo, un’occasione per superare narrazioni superficiali e abbracciare la complessità di un’epoca cruciale per l’identità europea.
Dall’Anteprima del 23 ottobre al 26 ottobre, l’antica capitale del Marchesato si trasformerà in un crocevia di sapere, arte e spiritualità, arricchita da un ciclo di eventi preliminari distribuiti in quattordici comuni del territorio, un percorso diffuso che anticipa il tema centrale della manifestazione.
Quest’anno, la Festa si focalizza sulla Religiosità e la Spiritualità nel Medioevo, un’indagine particolarmente significativa nell’anno del XXV Giubileo ordinario e in concomitanza con l’ottavo centenario dalla morte di Francesco d’Assisi.
Si tratta di un’epoca permeata da fervore religioso, ma anche di tensioni sotterranee, ereticalità e un profondo bisogno di trascendenza che si esprime in forme diverse e spesso contrastanti.
L’obiettivo non è quello di presentare un quadro idilliaco e uniforme, bensì di esplorare la pluralità delle esperienze religiose: dai canti e le preghiere popolari ai pellegrinaggi, dalle pratiche ascetiche alle rivolte alimentate da una fede radicale, fino alla figura ambivalente dei santi, spesso proiettati come modelli ideali ma anche come figure complesse e umanamente fragili.
Per celebrare il suo quinto anno di attività, la Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzo istituisce il prestigioso Premio Chevalier Errant, un riconoscimento dedicato alla divulgazione storica sul Medioevo, assegnato quest’anno al rinomato storico Alessandro Barbero, autore di opere che hanno contribuito a diffondere la conoscenza del Medioevo in un ampio pubblico.
L’apertura ufficiale della Festa, venerdì 24 ottobre, sarà segnata da una *lectio magistralis* del professor emerito Giovanni Merlo, massimo esperto della figura di Francesco d’Assisi, che offrirà una disamina approfondita della sua spiritualità e del suo impatto sulla Chiesa e sulla società del suo tempo.
Il programma prevede inoltre la partecipazione di Alessandro Barbero, che, in aggiunta al ricevimento del Premio Chevalier Errant, terrà una *lectio magistralis* dedicata a Santa Caterina da Siena, figura di spicco del pensiero religioso medievale, offrendo al pubblico un’occasione unica per approfondire la sua complessa eredità.
La manifestazione si prefigge di essere un ponte tra il passato e il presente, un invito a riflettere sul significato della fede, della spiritualità e della ricerca di senso in un mondo in continua trasformazione, e a riscoprire le radici culturali e identitarie che hanno plasmato la nostra civiltà.








