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sabato 25 Ottobre 2025

Sbam?: Pop Art tra America e Piemonte, un Viaggio nell’Arte

“Sbam?”: Un Viaggio nell’Estetica del Consumo e della Rivoluzione Culturale tra America e ItaliaDal 11 ottobre al 22 febbraio, il Piemonte si trasforma in un crocevia vibrante per l’arte pop, ospitando la mostra “Sbam?”, un percorso espositivo che abbraccia 150 opere, tra capolavori indiscussi e scoperte sorprendenti, provenienti da collezioni prestigiose.
L’iniziativa, distribuita tra le location di Palazzo Salmatoris a Cherasco, la chiesa di San Gregorio e Casa Francotto a Busca, celebra l’eredità della Pop Art americana e italiana, offrendo una riflessione profonda sul suo impatto culturale e sociale.

L’evento, frutto di una collaborazione sinergica tra Cherasco e Busca, testimonia come l’unione di forze possa valorizzare il patrimonio artistico locale e internazionale.

Ripercorrendo la storia che vide il Piemonte, nel 1974, protagonista della prima mostra italiana interamente dedicata ad Andy Warhol, la rassegna si configura come un omaggio alla sua influenza duratura, rinnovata dall’impegno di due comunità piemontesi che hanno creduto in un progetto ambizioso.

Palazzo Salmatoris accoglie il fulcro dell’esposizione, con un omaggio a Warhol che include il celeberrimo ritratto di Marella Agnelli del 1973, affiancato dalle sue icone più riconoscibili: Marilyn, Mao, i fiori e le zuppe Campbell’s, opere che hanno ridefinito il concetto di icona e di riproducibilità nell’arte contemporanea.

La mostra non si limita a celebrare Warhol, ma estende il suo sguardo ad altri pilastri della Pop Art americana, tra cui Roy Lichtenstein, rappresentato da un’opera chiave del 1965 che incarna il suo stile inconfondibile, e Indiana, con un’imponente installazione “Love” che trasforma una parola in un’esperienza visiva e sensoriale.

Mel Ramos, con una sua significativa tela del 1968, aggiunge una prospettiva unica sulla rappresentazione della figura femminile nell’immaginario collettivo dell’epoca.
La sezione dedicata alla Pop Art italiana offre un’occasione irripetibile per ammirare il contributo della Scuola Romana, con opere degli anni ’60 che esplorano il rapporto tra immagine, linguaggio e politica.

Un’opera eccezionale è l’introvabile “Oasi” di Mario Schifano del 1967, mentre “La cacciata dal Paradiso” di Tano Festa, un’opera monumentale che occupa quasi quattro metri, offre una riflessione sulla condizione umana attraverso la lente della cultura popolare.

La chiesa di San Gregorio a Cherasco, con il progetto “Icons”, si apre a un dialogo più ampio con l’arte contemporanea, accogliendo un’ampia sezione dedicata alla Cracking Art, con le sue iconiche Plastiche (I Suricati, le Chiocciole, il Delfino) e presentando una panoramica sugli artisti pop contemporanei, da Marco Lodola all’ironica declinazione del genere di Luca De March.

Casa Francotto a Busca conclude il percorso espositivo con un focus su Warhol, che include un raro acrilico su tela raffigurante Mao, un autoritratto e un ritratto di Keith Haring, creando un ponte tra diverse generazioni di artisti e sottolineando la capacità della Pop Art di reinventarsi continuamente.

La mostra “Sbam?” non è solo una celebrazione del passato, ma anche un invito a riflettere sul presente, interrogandosi sul ruolo dell’arte nella società del consumo e sulla sua capacità di interpretare e trasformare il nostro mondo.

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