San Sicario si veste di nuova linfa culturale per l’estate 2024 con “Spettacoli di Mezza Estate… in vetta”, un’iniziativa ambiziosa ideata e prodotta dalla compagnia teatrale torinese Onda Larsen, in collaborazione con l’associazione Non Solo Neve.
Il programma, articolato in tre settimane, dal 25 luglio al 16 agosto, non si limita a offrire intrattenimento, ma si propone come un vero e proprio laboratorio culturale per la comunità montana di Cesana Torinese e per i suoi visitatori.
L’evento, situato nel cuore del cinema teatro San Sipario, si configura come un ponte tra la tradizione e l’innovazione, tra l’identità locale e le istanze globali.
L’eclettismo del cartellone riflette una volontà di superare le barriere tra le discipline artistiche, offrendo un mix di spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e performance musicali.
Il percorso artistico proposto si snoda attraverso tematiche complesse e universali.
Si parte dall’ironia pungente e dalla profondità lirica di Fabrizio De André, rielaborate dalla compagnia Volta la carta dell’Accademia dei Folli, per poi affrontare, con Giulia Pont, la fragilità e la resilienza che emergono dalla fine di una relazione amorosa, trasformandola in un catalizzatore per la crescita personale.
Lemon Therapy, attraverso un’indagine sul campo durata sette mesi, offre uno sguardo autentico e senza filtri sulla generazione adolescente, svelandone paure, aspirazioni e contraddizioni.
“Ai fiori non serve il pettine” racconta, con delicatezza e poesia, la storia di una giovane donna che affronta l’alopecia, trasformando una condizione percepita come una perdita in un’occasione per celebrare la bellezza interiore e l’accettazione di sé.
“Spettacoli di Mezza Estate… in vetta” rappresenta una risposta concreta alla necessità di creare un’offerta culturale continuativa in un territorio che, pur mantenendo intatto il suo fascino anche al di là della stagione invernale, rischia di perdere vitalità durante i mesi estivi.
L’iniziativa non mira semplicemente a riempire il tempo libero, ma a stimolare la riflessione, a promuovere il dialogo e a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.
Riccardo De Leo, vicepresidente di Onda Larsen, sottolinea come l’approccio multidisciplinare sia centrale nella filosofia del progetto.
“Vogliamo costruire un’esperienza culturale inclusiva e partecipativa, in grado di coinvolgere persone di tutte le età e di diversi background.
L’obiettivo è quello di trasformare gli spettatori in co-creatori, rendendoli protagonisti attivi del processo creativo.
” La programmazione, attenta alla diversità e all’innovazione, mira a creare un ecosistema culturale vivace e sostenibile, capace di arricchire la vita della comunità montana e di valorizzare il territorio.