martedì 14 Ottobre 2025
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Torino

Teho Teardo: Concerto al buio, un viaggio nell’essenziale.

Un viaggio introspettivo di cinquanta minuti si dispiega nell’oscurità, un’immersione sonora tratta da registrazioni notturne, catturate nel cuore delle foreste transfrontaliere tra Italia, Austria e Slovenia.

Il “Concerto al buio” del compositore, musicista e sound designer Teho Teardo inaugura la XXI edizione di Torino Spiritualità, un festival promosso dalla Fondazione Circolo dei Lettori e curato da Armando Buonaiuto, che quest’anno si interroga sul tema “Questo vuoto d’intorno.

Smarrirsi.
Raggiungersi”.
L’edizione si configura come un’esplorazione di una liminale condizione, una soglia di possibilità in continuo divenire.

Non si tratta di una fuga dalla realtà, ma di un’immersione volontaria in uno spazio di silenzio e ascolto, dove voci di teologi, scienziati, letterati e filosofi si intrecciano in un percorso fatto di parole, silenzi e interrogativi radicali sulla natura dell’esistenza, sull’essenziale e sulla sua effimera presenza.

In un’epoca definita dalla iperconnessione, dalla performance continua e dalla pervasiva aspettativa di reperibilità, il vuoto – tradizionalmente percepito come assenza, mancanza da colmare – si rivela qui come una potenziale area di libertà, un orizzonte abitabile, uno spazio di respiro.

Torino Spiritualità invita a interrogare questo spazio, a sostarvi in esso, a comprenderne la valenza profonda, non come annullamento, ma come potenziamento del senso.

Il festival, più che offrire risposte, aspira a stimolare una riflessione condivisa, a creare un dialogo aperto e libero, in cui il pubblico è invitato a partecipare attivamente alla ricerca di una nuova comprensione di sé e del mondo.
La programmazione ambisce a superare le dicotomie tradizionali, a far convergere prospettive apparentemente distanti, a suggerire percorsi inesplorati.

La riflessione sul vuoto si articola in una varietà di forme espressive: incontri, performance artistiche, dialoghi, momenti di contemplazione.
L’apertura, con il dialogo tra il teologo Vito Mancuso e il fisico Guido Tonelli, intitolato “Questo vuoto d’intorno, questo vuoto di dentro”, rappresenta un esempio emblematico di questo approccio interdisciplinare, un invito a confrontare le lenti della fede e della scienza nell’affrontare l’enigma dell’assenza e della sua vertigine.
Un parterre di ospiti di spicco arricchisce ulteriormente l’offerta culturale del festival, includendo figure di spicco nel panorama artistico, scientifico e letterario contemporaneo.
Brunori Sas, Michelangelo Pistoletto, Paolo Nespoli, Kader Abdolah, Tommy Wieringa, Adriana Valerio, Ibrahim Faltas, Alessandra Viola, Lama Michel Tulku Rinpoche, Luigi Maria Epicoco, Alcide Pierantozzi con Gabriele Di Fronzo, Vittorio Lingiardi, Matteo Saudino, Maurizio Ferraris, Cristina Arcidiacono, Fabio Rosini, Fabio Geda, Antonella Lumini, Enzo Bianchi, Amedeo Balbi, Maria Teresa Milano, Antonio Spadaro, Sergio Givone, Bhikkhuni Dhammadinna, Piergiorgio Odifreddi, sono solo alcuni dei nomi che animeranno le giornate del festival, contribuendo a creare un’esperienza unica e stimolante per il pubblico.
L’obiettivo è offrire un percorso di crescita spirituale e intellettuale, aperto a tutti coloro che desiderano esplorare le profondità dell’essere e interrogare il senso della propria esistenza.

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