La 43ª edizione del Torino Film Festival, un crocevia di visioni cinematografiche provenienti da ogni angolo del globo, si appresta a illuminare la città dal 21 al 29 novembre.
Il cartellone, annunciato oggi a Roma dal direttore artistico Giulio Base, si presenta come un mosaico di talenti internazionali, con nomi di spicco come Spike Lee, Vanessa Redgrave, Franco Nero, Juliette Binoche, Daniel Brühl e James Franco, affiancati da figure emblematiche del cinema italiano: Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Barbara Bobulova, Fortunato Cerlino e Pilar Fogliati.
L’edizione 2023, composta da 120 titoli, si articola in tre sezioni competitive – lungometraggi, documentari e cortometraggi – e tre sezioni non competitive, “Fuori Concorso”, “Zibaldone” e una retrospettiva dedicata al mito Paul Newman. Un’attenzione particolare è rivolta alla ricerca di opere che, pur non aspirando alla perfezione, sappiano lasciare un’impronta indelebile, risvegliando emozioni e stimolando la riflessione.
Un tema ricorrente, emerge dalle scelte della direzione artistica, è quello dell’infanzia ferita, esplorato con delicatezza e crudezza in opere come “Ida Who Sang So Badly Even the Dead Rose Up and Joined Her in Song” di Ester Ivakič, un’opera onirica che narra la storia di una bambina il cui canto stonato sembra animare i morti, nella speranza di scongiurare la morte della nonna.
Il festival si fa eco, inoltre, a storie di donne in bilico tra sopravvivenza e maternità, come nel documentario “Mothers” di Alice Tomassini, che racconta le difficili vicende di donne cambogiane coinvolte in pratiche di maternità surrogata.
Marianne Métivier, con “Ailleurs la nuit”, offre uno sguardo intimo e potente sulla ricerca di cambiamento e trasformazione interiore, mentre Amy Wang, in “Slanted”, affronta il tema complesso dell’identità e dell’appartenenza attraverso la storia di una giovane donna sino-americana.
La sezione “Fuori Concorso” introduce opere che sfidano i confini del genere, come “Eternity” di David Freyne, una commedia fantastica che immagina un aldilà dove l’eternità è un dono da condividere, e la proiezione di “Kiss of the Spider Woman” di Bill Condon, con Jennifer Lopez e Diego Luna.
Un’attenzione particolare è dedicata alla storia e alla memoria, con la presentazione di “Nuremberg” di James Vanderbilt, che ricostruisce il processo ai gerarchi nazisti, interpretato da Rami Malek, Russell Crowe e Michael Shannon.Sergio Castellitto, figura chiave del cinema italiano contemporaneo, riceverà una delle prestigiose Stelle della Mole per il suo “Zorro”, un’opera che, con intelligenza e sottile ironia, mescola realtà e finzione attraverso la storia di un attore senzatetto e di un uomo misterioso.
Il Torino Film Festival celebra, inoltre, il suo legame con il cinema italiano del passato, riscoprendo opere fondamentali come “La donna della domenica” di Luigi Comencini, presentata da Jacqueline Bisset, e “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, introdotta da Stefania Sandrelli.
La retrospettiva dedicata a Paul Newman, icona del cinema americano, chiude il cerchio di questa edizione, offrendo al pubblico l’opportunità di rivivere ventiquattro capolavori, da “Somebody Up There Likes Me” a “The Color of Money”.
L’evento sarà aperto da un videomessaggio esclusivo della figlia Claire Newman, testimoniando l’importanza del patrimonio culturale che Paul Newman ha lasciato al mondo.
Un festival che, ancora una volta, si conferma come un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del cinema, un luogo di incontro e di scambio tra culture e generazioni.







