giovedì 2 Ottobre 2025
13.9 C
Torino

Women and the City: Un Festival per la Parità in Ottica Futura

Women and the City: Un Mosaico di Voci per un Futuro di ParitàIl festival Women and the City, un’iniziativa promossa e ideata dall’associazione Torino Città per le Donne (TOxD), si evolve in un’edizione di portata inedita, espandendo il suo raggio d’azione e proiettandosi verso il futuro.

L’appuntamento, che culminerà in un’edizione speciale a Bari nel 2026, si configura non solo come un evento culturale, ma come un vero e proprio laboratorio di idee e un motore di cambiamento sociale.
Quest’anno, il festival si presenta con una nuova architettura, trasformandosi in un ecosistema di eventi che si snodano per otto giorni, tra ottobre e novembre.
Questo ampliamento temporale riflette l’ambizione di permeare la città e il suo territorio con una riflessione profonda e articolata sulla parità di genere.
Oltre alle numerose iniziative in programma, si arricchisce il programma “Off”, accogliendo un panorama di 300 ospiti – provenienti da contesti nazionali e internazionali – e un’offerta di oltre 100 eventi.
L’edizione 2024 si distingue per una strategia di territorializzazione ambiziosa, con tappe in sette comuni: Collegno, Druento, Nichelino, Torre Pellice, Val Della Torre, Settimo Torinese e Pianezza.

Queste collaborazioni strategiche, siglate con enti locali e associazioni come “Insieme”, testimonia l’impegno a radicare il dibattito sulla parità di genere nel tessuto sociale, promuovendo un impatto diffuso e duraturo.

L’integrazione con festival di spicco come Contemporanea Film Festival, Festival dell’Accoglienza, Festival dell’Innovazione e della Scienza, Incanti Festival e Festival Donne Incontro Scena, amplifica ulteriormente l’orizzonte del festival, creando sinergie e contaminazioni creative.

Il festival Women and the City, sotto la guida di Antonella Parigi (presidente TOxD, ideatrice del format, manager culturale e figura di spicco nel panorama piemontese) e di Elisa Forte (direttrice), si pone l’obiettivo di superare i confini del mero evento culturale.

Si propone come piattaforma per un dialogo aperto e inclusivo, in cui voci autorevoli come Shirin Ebadi (Nobel per la pace), Emma Holten (scrittrice e attivista danese), Yvonne Sciò (regista e attrice) e Pietro Grasso (magistrato ed ex presidente del Senato) possano contribuire a illuminare le complessità del cammino verso la parità.

La Presidente Parigi sottolinea come la strada verso la piena equità sia ancora irta di ostacoli, richiedendo un’apertura mentale e un impegno costante.
L’evoluzione del festival in un modello “diffuso” è la risposta a questa consapevolezza: un invito a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e a coltivare alleanze strategiche che possano generare un cambiamento profondo e duraturo nella società.

L’edizione 2024 si configura, quindi, come un capitolo fondamentale in questa traiettoria, un momento di riflessione, confronto e ispirazione per costruire un futuro più giusto e paritario.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -