L’ottantesimo anniversario dell’Ance Torino, celebrato nella maestosa cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi, ha rappresentato non solo un traguardo, ma anche un’occasione per riflettere su un percorso costellato di sfide, opportunità e profondo impatto sul tessuto urbano e sociale della città.
Il racconto di questi anni, segnati da crisi e ripartenze, emerge vivido dalle parole del presidente uscente Antonio Mattio e dalla presidente nazionale Federica Brancaccio, e si materializza nel volume “Costruire Creando Emozioni”.
L’inizio del mandato di Mattio, nel 2017, si è confrontato con una fase di profonda incertezza per il settore edile.
Un momento di congiuntura particolarmente delicato, aggravato dall’emergenza pandemica e dalle conseguenti interruzioni dei cantieri, ha messo a dura prova la resilienza delle imprese.
L’introduzione del Superbonus 110%, sebbene inizialmente accolta con sollievo per il suo impatto stimolante sull’economia, si è rivelata un’arma a doppio taglio, generando un quadro normativo complesso e mutevole che ha alimentato instabilità e incertezza negli investimenti.
L’attenzione del presidente Mattio si è focalizzata su temi cruciali per il futuro del settore: l’implementazione efficace del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la priorità assoluta della sicurezza nei cantieri, e l’investimento continuo nella formazione professionale degli operatori.
Il dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale, in particolare con l’assessore Mazzoleni, ha portato a una proficua collaborazione per la revisione del Piano Regolatore Generale, un intervento strategico che si prospetta come motore di trasformazione per una Torino più moderna e sostenibile.
Federica Brancaccio, presidente nazionale dell’Ance, ha sottolineato come la pandemia abbia paradossalmente riportato l’edilizia al centro dell’attenzione politica, sbloccando risorse e opportunità per un salto di qualità a livello nazionale.
Le sfide future, come l’accessibilità abitativa, la mitigazione del rischio idrogeologico e la necessità di investimenti infrastrutturali stabili, richiedono scelte coraggiose e soluzioni innovative.
Il volume “Costruire Creando Emozioni” offre una testimonianza visiva di questa evoluzione urbana, documentando le trasformazioni che hanno investito diverse aree di Torino.
Dalle riqualificazioni di Corso Principe Oddone e del quartiere Spina 4, ai nuovi volumi architettonici che caratterizzano Corso Mortara e la Nuvola Lavazza, le immagini raccolte offrono uno spaccato del cambiamento in atto, celebrando il ruolo fondamentale dell’Ance come motore di sviluppo e innovazione.
Il libro non è solo un archivio fotografico, ma un invito a riflettere sul valore del costruire, non solo edifici, ma anche emozioni, relazioni e un futuro migliore per la città.







