L’emergenza climatica si fa sentire con particolare urgenza nel settore agricolo, richiedendo interventi strutturali che vadano oltre le misure temporanee di tutela dei lavoratori durante le ore più torride.
Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, sottolinea la necessità di un’estensione della Cassa Integrazione per gli operai agricoli, non limitata agli attuali provvedimenti di sospensione delle attività all’aperto, ma ampliata per includere tutti gli eventi climatici avversi, come ondate di calore prolungate, siccità o eventi meteorologici estremi.
L’attuale provvedimento, che impone la sospensione delle lavorazioni all’aperto dalle 12 alle 16 in condizioni di rischio caldo “Alto”, rappresenta un primo passo fondamentale per sensibilizzare le imprese agricole sui pericoli del lavoro svolto in condizioni di stress termico, spesso esacerbate dall’impiego di serre che intrappolano il calore.
Tuttavia, si tratta di una misura tampone che non affronta la complessità del problema.
L’emendamento proposto mira a fornire una risposta più organica, consentendo, in deroga al limite annuale di 90 giorni, l’accesso alla Cassa Integrazione per gli operai agricoli stagionali – la componente più numerosa della forza lavoro – in caso di eventi climatici anomali.
Questo intervento non deve essere interpretato come un’imposizione di inattività generalizzata.
Le famiglie agricole, custodi di un sapere tradizionale consolidato nel tempo, hanno sempre saputo adattare il ritmo del lavoro alle esigenze del clima.
La flessibilità e l’ingegno, elementi chiave della cultura agricola, permettono di riorganizzare le attività durante le ore più critiche, spostando le operazioni più pesanti sotto tettoia: preparazione di imballaggi, pesatura, confezionamento – attività in tutto e per tutto paragonabili ai processi industriali che non prevedono sospensioni per ondate di calore.
L’obiettivo non è dunque fermare la produzione, ma garantire la salvaguardia della salute dei lavoratori e la sostenibilità del settore.
L’estensione della Cassa Integrazione, abbinata a investimenti in tecnologie innovative per la gestione dell’acqua e la protezione dal calore, rappresenta un approccio strategico per affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico, preservando al contempo l’eredità culturale e l’importanza economica dell’agricoltura italiana.
In definitiva, si tratta di un investimento nel futuro, che coniuga la tutela del lavoro con la resilienza del sistema agricolo.