venerdì 1 Agosto 2025
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Asti, città pilota: fibra ottica e cultura digitale per il futuro.

Asti si proietta verso il futuro con una visione innovativa che fonde l’infrastruttura digitale all’avanguardia con la valorizzazione del suo patrimonio culturale e identitario.

Open Fiber, leader nella realizzazione di reti in fibra ottica, ha scelto il capoluogo astigiano come banco di prova per un progetto pilota nazionale, trasformando i tradizionali armadi stradali in veri e propri “info point” dedicati alla città e alle sue peculiarità.
Questa iniziativa, che si distingue per l’originalità dell’approccio, si radica su una solida base: una rete ultraveloce in fibra ottica già operativa per oltre 27.680 immobili, estesa per circa 132 chilometri e frutto di un investimento privato di 9,5 milioni di euro.

La tecnologia Fiber To The Home (FTTH) garantisce velocità di connessione fino a 10 Gigabit per secondo, aprendo le porte a servizi digitali di ultima generazione e ponendo Asti all’avanguardia nell’era della trasformazione digitale.
Ma l’ambizione del progetto va oltre la semplice connessione ad alta velocità.

L’idea è quella di creare un ponte tra il mondo digitale e la realtà locale, sfruttando l’infrastruttura tecnologica come veicolo di promozione del territorio.
Attraverso la scansione dei codici QR applicati sugli armadi stradali, i cittadini e i visitatori possono accedere al sito Visitasti, scoprendo eventi, attrazioni, tradizioni enogastronomiche e le eccellenze che rendono Asti unica.

Il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra sottolineano come questa iniziativa si inserisca pienamente nel mandato politico dell’amministrazione, impegnata a favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio.

L’investimento nella connettività di ultima generazione è percepito come un elemento cruciale per la competitività e la capacità di attrarre investimenti e talenti.
La partnership tra Open Fiber e l’amministrazione comunale rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato, capace di coniugare esigenze di comunicazione aziendale con la promozione del territorio e delle sue radici storiche, come il Palio di Asti, testimonianza di una cultura millenaria.
Mauro Accroglianò, responsabile commerciale di Open Fiber, evidenzia come l’infrastruttura in fibra ottica non sia solo uno strumento per connettere persone e imprese, ma anche un mezzo per veicolare la storia, la cultura e le tradizioni che caratterizzano il territorio astigiano.
L’iniziativa testimonia un approccio lungimirante, che riconosce il valore del patrimonio immateriale e lo integra in una visione di sviluppo digitale inclusivo e sostenibile, proiettando Asti come città innovativa, dinamica e profondamente legata alle proprie origini.
Il progetto pilota astigiano si pone come modello replicabile in altri comuni italiani, dimostrando come la tecnologia possa essere un potente strumento per la valorizzazione del territorio e la creazione di una identità digitale forte e distintiva.

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