Silvano Simone Bettini assume la presidenza di Federmeccanica per il quadriennio 2025-2029, segnando una transizione generazionale e una riprogettazione strategica per l’associazione di categoria.
L’elezione, avvenuta durante l’assemblea generale tenutasi a Torino, sancisce il passaggio di consegne da Federico Visentin, il cui mandato è stato caratterizzato da un’intensa attività di rappresentanza e advocacy per il settore.
La nomina di Bettini, affiancata da un team di dieci vicepresidenti con deleghe operative definite per il biennio 2025-2027, proietta Federmeccanica verso un futuro focalizzato sull’innovazione, la sostenibilità e la competitività globale dell’industria metalmeccanica e meccatronica italiana.
L’organigramma ampliato riflette una volontà di rafforzare la capacità di risposta dell’associazione alle sfide complesse che il settore si trova ad affrontare, quali la transizione ecologica, la digitalizzazione avanzata (Industry 4.
0), la riorganizzazione delle filiere produttive e la gestione delle risorse umane in un contesto di rapido cambiamento demografico e tecnologico.
Al fine di ampliare ulteriormente la prospettiva e le capacità operative di Federmeccanica, sarà istituito un Advisory Board di rilevanza strategica.
Questo organismo, composto da figure apicali provenienti sia dalle regioni italiane che da altre filiere industriali correlate, avrà il compito di fornire un supporto qualificato e multidisciplinare, orientato a una visione d’insieme dell’industria.
L’obiettivo primario dell’Advisory Board sarà quello di favorire la collaborazione e lo scambio di conoscenze, promuovendo l’integrazione delle tecnologie emergenti, l’analisi dei trend di mercato e la definizione di politiche industriali mirate a stimolare la crescita sostenibile e l’incremento della competitività del tessuto produttivo italiano.
L’attenzione sarà rivolta non solo all’evoluzione tecnologica, ma anche alle implicazioni sociali ed economiche che essa comporta, con particolare riferimento alla formazione professionale, all’adattamento delle competenze e alla creazione di nuove opportunità di lavoro in un’era di profonda trasformazione industriale.