Nel cuore pulsante della Cittadella Politecnica, Torino si appresta a inaugurare una pietra miliare del suo percorso di eccellenza tecnologica: la Digital Revolution House.
Prevista per la primavera del 2027, questa ambiziosa struttura, frutto della sinergia tra la Fondazione CRT, il Politecnico di Torino e l’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale (Ai4i), si configura come un ecosistema avanzato per la ricerca, la didattica innovativa e l’incubazione di idee rivoluzionarie.
Con un investimento complessivo superiore ai 40 milioni di euro – una significativa quota di 15 milioni proveniente dalla Fondazione CRT e il restante apporto del Politecnico – la Digital Revolution House non è semplicemente un edificio, ma un catalizzatore per il progresso.
La sua concezione è quella di un luogo aperto, inclusivo e altamente collaborativo, progettato per favorire l’interazione tra studenti, ricercatori, professionisti e imprese, creando un fertile terreno per la nascita di nuove competenze e soluzioni.
La scelta strategica di collocare questa struttura all’interno della Cittadella Politecnica ne consolida il ruolo di polo d’eccellenza per l’innovazione digitale, rafforzando il legame con il Centro Nazionale sull’Intelligenza Artificiale, attualmente operativo presso le Ogr.
Questa connessione stimolerà la condivisione di risorse, dati e know-how, amplificando l’impatto delle attività di ricerca e sviluppo.
La Digital Revolution House si focalizzerà sulle frontiere più avanzate del digitale, abbracciando aree cruciali come l’apprendimento automatico, la robotica, la visione artificiale, la cybersecurity, l’internet delle cose e l’analisi dei dati.
L’obiettivo è non solo formare professionisti altamente qualificati, ma anche promuovere la ricerca di soluzioni concrete per affrontare le sfide del futuro, con un occhio di riguardo all’impatto sociale ed economico.
Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT, ha sottolineato l’importanza cruciale di investire nella crescita delle competenze, evidenziando come l’intelligenza artificiale rappresenti una sfida complessa che richiede un continuo aggiornamento e una formazione di eccellenza.
Questa visione si traduce in un programma di attività didattiche e formative all’avanguardia, mirato a colmare il divario tra ricerca e applicazioni pratiche.
Il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, ha espresso grande ottimismo riguardo al completamento del progetto entro fine 2026, sottolineando come la Digital Revolution House rappresenti un’opportunità irripetibile per i giovani e un tassello fondamentale per completare l’offerta formativa e di ricerca della Cittadella Politecnica.
Fabio Pammolli, presidente di Ai4i, ha evidenziato come questo progetto segna un passaggio fondamentale nella vita dell’istituto, grazie al sostegno della CRT e al rafforzamento della collaborazione con il Politecnico.
La Digital Revolution House si propone quindi come un motore di crescita per il territorio, un laboratorio di idee aperto al mondo e un esempio virtuoso di come la sinergia tra pubblico e privato possa generare innovazione e progresso.